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SSIC vuole rafforzare controlli su cantieri con carta identità

Gian-Luca Lardi, presidente centrale della Società svizzera degli impresari costruttori. KEYSTONE/PETER SCHNEIDER sda-ats

(Keystone-ATS) La Società svizzera degli impresari costruttori (SSIC) vuole rafforzare l’efficacia dei controlli nei cantieri tramite una tessera di riconoscimento multisettoriale.

Lo ha confermato oggi a Lucerna il presidente centrale Gian-Luca Lardi nel corso della Giornata della costruzione. È intervenuto anche il consigliere federale Alain Berset, che ha presentato il progetto di riforma “Previdenza per la vecchiaia 2020”.

“Con il badge sui cantieri identificheremo le rarissime pecore nere nel nostro settore e proteggeremo i numerosi impresari onesti”, ha detto Lardi, citato in una nota, davanti a un migliaio di partecipanti. La SSIC, prosegue il comunicato, “si impegna a fondo affinché vengano rispettati, da tutte le parti coinvolte, i salari minimi e le condizioni di lavoro in vigore sui cantieri”.

Il progetto di sistema di badge è a buon punto, ha detto Lardi: “Siamo riusciti con l’edilizia secondaria, le imprese generali, la Syna e i Quadri dell’Edilizia Svizzera, nonché con i committenti pubblici e la Seco (Segreteria di Stato dell’economia) ad elaborare una soluzione sostenuta da tutti.”

Il consigliere federale Berset ha sottolineato nel suo discorso l’importanza della stabilità sociale per la Svizzera e ha definito la riforma della previdenza vecchiaia da lui sostenuta in parlamento una soluzione equilibrata che potrebbe essere accettata dalla maggioranza. Secondo il ministro essa garantisce il livello delle rendite.

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