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Stagione campeggi inizia con nove settimane di ritardo

La stagione dei campeggi apre con nove settimane di ritardo rispetto al solito a causa del coronavirus (foto d'archivio) KEYSTONE/PHOTOPRESS-ARCHIV/STR sda-ats

(Keystone-ATS) Con l’ulteriore allentamento delle misure contro la pandemia di Covid-19, il 6 giugno – nove settimane più tardi del solito – può iniziare la stagione dei campeggi.

ha comunicato oggi il Touring Club svizzero (TCS) aggiungendo che l’attuale livello delle prenotazioni per luglio e agosto supera nettamente quello dello scorso anno.

Il concetto di protezione adempie perfettamente tutte le esigenze per una vacanza sicura nel proprio Paese, precisa il TCS con i suoi 24 campeggi. La preparazione è stata intensa.

Considerato l’inizio tardivo, il TCS non spera più di eguagliare l’anno record 2019. Tuttavia, le attuali prenotazioni per i due mesi estivi più importanti – luglio e agosto – fanno ben sperare.

Queste superano nettamente quelle dello stesso periodo dell’anno scorso in quanto le severe restrizioni concernenti i viaggi nel mondo intero rendono consigliabile trascorrere ferie in patria. Il TCS calcola che nel 2020, la proporzione degli ospiti svizzeri sarà molto di più del 70% abituale.

Anche il Ticino è pronto per gli ospiti del campeggio, ha comunicato Ticino Turismo. Essi rappresentano un importante contingente nel settore turistico del cantone. Circa il 30% dei pernottamenti nel cantone italofono avvengono nei campeggi. Un milione su un totale di 3,5 milioni di pernottamenti in campeggio su tutto il territorio svizzero si registrano in Ticino, dove ci sono quasi 40 campeggi.

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