Svizzera, forte aumento manodopera estera nel primo trimestre
Contenuto esterno
Il seguente contenuto proviene da partner esterni. Non possiamo dunque garantire che sia accessibile per tutti gli utenti.
La Svizzera si avvicina a grandi passi alla soglia dei due milioni di stranieri residenti. A fine marzo essi erano 1'976'844 milioni, come indica un comunicato odierno dell'Ufficio federale di statistica (UST).
Oltre 40mila i lavoratori dell'UE-28/AELS giunti nella Confederazione nel primo trimestre (+10,4%).
Il 68% della popolazione estera che vive nella Confederazione proviene da Stati UE-28 o dall'Associazione europea di libero scambio (AELS). Tra gennaio e marzo, l'immigrazione è cresciuta del 2,6% su un anno (a 39'102 persone). Nel medesimo periodo, invece, 16'892 persone hanno lasciato la Svizzera, precisa l'UST, lo 0,2% in meno rispetto ai primi tre mesi del 2014. Dai dati dell'UST risulta un saldo migratorio di 22'942 persone.
Nel periodo in rassegna , 40'161 cittadini di Stati dell'UE-28/AELS si sono stabiliti in Svizzera per lavoro. In queste cifre sono compresi anche i titolari di un permesso di soggiorno di breve durata. Si tratta di un aumento del 10,4% su un anno.
Sempre nel periodo in esame, sono state ammesse in Svizzera in via permanente, nel quadro del ricongiungimento familiare, 11'835 persone, di cui poco meno del 20% ha raggiunto un familiare con passaporto elvetico.
Per il 2015 sono disponibili per cittadini di Stati terzi che vogliono esercitare un'attività lucrativa 400 permessi di dimora di breve durata (4 mesi) e 2500 permessi di dimora annuali. Alla fine di marzo questi contingenti erano esauriti in ragione del 25%, rispettivamente del 23%, precisa l'UST.
In base a cifre provvisorie pubblicate il 23 di marzo, alla fine del 2014 la popolazione residente permanente in Svizzera contava 8'236'537 abitanti, 96'900 o l'1,2% in più rispetto a dodici mesi prima. La quota di stranieri rispetto alla popolazione totale è del 24,26%.
SDA-ATS