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Swiss: arrivato a Zurigo il primo nuovo Boeing 777

(Keystone-ATS) Il primo nuovo Boeing 777-300ER di Swiss è atterrato oggi a Zurigo, accompagnato da due jet militari, cosa che in rete ha sollevato anche critiche.

Il velivolo, destinato ad operare sui collegamenti a lungo raggio, è il primo di una serie di nove destinati a sostituire nei prossimi anni la flotta degli Airbus A340.

L’arrivo del bimotore, direttamente dagli stabilimenti Boeing di Everett, nello stato di Washington, è stato ampiamente festeggiato a Kloten e ha attirato molti giornalisti e curiosi. Prima di atterrare il 777 con la livrea di Swiss ha effettuato anche un passaggio a bassa quota scortato da due F/A-18 dell’aeronautica militare elvetica.

A terra il Boeing è stato poi salutato con i getti d’acqua lanciati dai mezzi dei pompieri. I piloti hanno aperto i finestrini del cockpit, sventolando una bandiera svizzera. L’apparecchio è meraviglioso e aumenterà nettamente la concorrenzialità di Swiss, hanno affermato all’unisono l’ex e il nuovo CEO di Swiss, Harry Hohmeister e Thomas Klühr,

Il 777 ha 340 posti, 121 in più dell’A340: 8 in prima classe, 62 in Business e 270 in economa. Rispetto all’A340 il Boeing è anche più veloce (945 km/h) e ha un’autonomia di 4000 chilometri maggiore, con consumi più bassi del 23%.

I passeggeri dispongono di più comfort in prima classe e in business, mentre in economy si troveranno più vicini uno all’altro: la distanza fra i sedili è infatti di 79 centimetri, 2,5 in meno di quella dell’A340, un punto che ha già suscitato ampie critiche su internet. Swiss promette però maggiore libertà per le gambe, grazie a una migliore costruzione e geometria dei sedili.

A far discutere gli internauti è anche l’accompagnamento odierno dei due F/A-18: i critici si chiedono se sia corretto che l’esercito partecipi a un evento di pubbliche relazioni per una compagnia che oltretutto viene da taluni recepita come sempre meno svizzera, essendo da tempo controllata da Lufthansa.

Contattato dall’ats, il portavoce delle Forze aeree Jürg Nussbaum ha detto che Swiss ha chiesto la “scorta” dal confine elvetico allo scalo di Zurigo. La richiesta è stata accolta, da una parte perché per l’aeronautica di tratta di un utile esercizio di polizia aerea, dall’altra perché si trattava di un gesto di stima per un partner apprezzato.

L’esercito e Swiss hanno infatti parecchio a che fare, dividendo lo stesso spazio aereo, e anche nella formazione dei piloti non mancano i punti di contatto. Secondo Nussbaum le Forze aeree decidono caso per caso se partecipare a queste azioni. Da rilevare infine che stando ai calcoli dell’aeronautica risalenti al 2011 un’ora di volo di un F/A-18 costa 29’500 franchi.

Chi vorrà criticare o discutere sul web questo genere di eventi in futuro potrà peraltro farlo proprio anche sul 777. Su questo apparecchio Swiss propone infatti per la prima volta internet: 20 megabyte a 9 franchi, 50 megabyte a 19 franchi (gratis in first), 120 megabyte a 39 franchi. Durante una fase di prova di un anno verrà inoltre offerta la possibilità di telefonare in roaming.

Il primo velivolo volerà inizialmente verso le destinazioni in Nordamerica. I successivi, che arriveranno a poco a poco, verranno impiegati a partire dall’orario estivo soprattutto nei collegamenti con Hong Kong, Bangkok, Los Angeles, San Francisco, Sao Paulo e Tel Aviv.

I nove nuovi velivoli necessitano anche di maggior personale. Nei prossimi anni è prevista la creazione di 360 nuovi posti di lavoro.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

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