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Tamedia: carta stampata in calo, sale l’online

(Keystone-ATS) Il gruppo editoriale Tamedia ha registrato un calo del 4% del fatturato nel settore della carta stampata nel primo semestre dell’anno. I ricavi nel settore online hanno comunque più che compensato la flessione, tanto che il volume d’affari complessivo è aumentato del 6% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, attestandosi a 536,8 milioni di franchi.

In crescita anche l’utile operativo (Ebit), aumentato dell’8,1% a 63,8 milioni di franchi. L’utile netto semestrale dei comparti rimasti in attività è a sua volta progredito del 2,6% per un totale di 54,8 milioni di franchi.

Tenendo conto anche delle attività abbandonate, l’utile netto è invece sceso del 19,4%. La differenza si spiega con la vendita di alcune radio regionali che aveva “abbellito” il risultato nel 2012.

L’attività nel settore digitale rappresenta ormai il 20% del fatturato del gruppo, scrive ha detto in una conferenza telefonica Christoph Tonini, presidente della direzione di Tamedia.

Oltre ai portali online di “20 Minuten” e Newsnet, il gruppo controlla la piattaforma di annunci di lavoro Jobcloud, il negozio di moda online Fashionfriends, il portale di annunci immobiliari Homegate e la borsa di offerte di artigiani Renovero.

Tonini ha sottolineato l’evoluzione positiva delle inserzioni pubblicitarie sugli “smartphone” e delle applicazioni per i “tablet”. Il gruppo – ha aggiunto il presidente della direzione – punta a realizzare nel 2014 il 25% del fatturato e un terzo dell’utile nel comparto online.

Evoluzione opposta nella carta stampata, dove il calo del fatturato è dovuto in particolare alla flessione delle inserzioni. Per bilanciare la situazione, Tamedia punta da una parte sull’acquisizione di nuove commesse per le sue tipografie, come quella che stampa la “Basler Zeitung”.

Per contenere i costi di giornali e riviste, il gruppo zurighese ha altresì approntato negli scorsi mesi misure di risparmio che hanno riguardato in particolare le testa romande. Secondo Tonini, non sono però al momento previste cessioni o fusioni. Altre misure per ridurre i costi sono la fusione delle redazioni online e dell’edizione cartacea del “Tages Anzeiger”, come pure la collaborazione che interesserà le redazioni della “Berner Zeitung” e delle testate regionali zurighesi del gruppo.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

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