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Tasso disoccupazione sceso al 3,4% in marzo, Ticino al 5,2%

(Keystone-ATS) Ancora in calo la disoccupazione in Svizzera: il tasso dei senza lavoro è infatti sceso al 3,4% in marzo contro il 3,6% registrato in febbraio. Il numero di disoccupati iscritti presso gli uffici regionali di collocamento (URC) erano 124’905, ovvero 8’420 in meno rispetto al mese precedente, ha indicato oggi la Segreteria di Stato dell’economia (SECO).

“Metà di questo gradito risultato è da attribuire ad effetti stagionali”, ha dichiarato oggi all’ATS Serge Gaillard, capo della Direzione del lavoro alla SECO. “Lo sviluppo congiunturale ancora positivo ha pure giocato il suo ruolo”.

Secondo Gaillard la revisione della Legge sull’assicurazione contro la disoccupazione, entrata in vigore il primo aprile, potrebbe aver influito sui dati. Grazie infatti all’accorciamento del periodo delle prestazioni fornite, è “aumentata enormemente la pressione sui disoccupati per trovare lavoro entro la fine di marzo”. La nuova regolamentazione, secondo stime della SECO, dovrebbe provocare la perdita dell’indennità per circa 16’000 persone. Secondo Gaillard la percentuale di disoccupati dovrebbe calare fino al 3,2%, per poi stagnare sugli stessi livelli per tutta l’estate.

Il record di senza lavoro è sempre detenuto da Ginevra con un tasso di disoccupazione al 6,6%. All’estremo opposto si situa Obvaldo con lo 0,9%. In Ticino, il tasso di disoccupazione è sceso di 0,6 punti percentuali al 5,2% (7’768 unità), mentre nei Grigioni la flessione è stata di 0,2 punti all’1,5% (1’566 unità).

Il numero di posti vacanti annunciati presso gli URC è aumentato di 1’035 unità raggiungendo quota 21’999. In Ticino questi sono 773 e nei Grigioni 743. Il numero di giovani disoccupati (15-24 anni) è diminuito in modo significativo a livello nazionale di 1’955 unità (-9,2%) a 19’325.

Gaillard ha spiegato che la pressione generata dalla nuova legge sulla disoccupazione “è stata particolarmente alta per i giovani”, visto che gli indennizzi per questa fascia di età vengono ora forniti solo per nove mesi (contro l’anno e mezzo previsto in precedenza). Per questo motivo il calo della disoccupazione giovanile è definito particolarmente soddisfacente.

Anche in febbraio la disoccupazione aveva fatto registrare un calo, con una diminuzione di 0,2 punti (-5’459). In gennaio il numero di disoccupati era invece rimasto stabile, con un aumento di sole 148 unità. Secondo i dati provvisori forniti dalle casse di disoccupazione, nel corso del mese di gennaio, 2’388 persone hanno esaurito il loro diritto alle prestazioni dell’assicurazione contro la disoccupazione.

In marzo fra i disoccupati figuravano 74’436 svizzeri e 60’469 stranieri. Per i primi il tasso è diminuito di 0,2 punti al 2,4%, mentre per i secondi di 0,5 punti al 6,8%. La percentuale di senza impiego si è fissata al 3,4% per gli uomini (-0,2) e al 3,5% per le donne (-0,1). Complessivamente le persone in cerca di impiego erano 197’837, 8’152 in meno rispetto al mese precedente e 33’660 in meno rispetto allo stesso mese del 2010.

La SECO ha anche reso noti i dati sul lavoro ridotto, riferiti a gennaio. Nel primo mese dell’anno si trovavano in disoccupazione parziale 5’704 persone, ovvero 686 in meno (-10,7%) rispetto al mese precedente. Il numero delle aziende colpite è diminuito di 88 unità (-10,8%) portandosi a 729. Il numero delle ore di lavoro perse si è ridotto di 8’331 unità (-2,4%) portandosi a 333’165.

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