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Tempesta Ciara lascia morte e distruzione in nord Europa

Inondazioni ad Amburgo. KEYSTONE/dpa/Daniel Bockwoldt sda-ats

(Keystone-ATS) Con venti fino a 180 chilometri orari, piogge torrenziali e alluvioni, la tempesta Ciara (o Sabine) si è lasciata una scia di distruzione e anche di morte – almeno cinque le vittime finora fuori dalla Svizzera – in Europa settentrionale.

Mentre l’emergenza si è spostata a sud in una traiettoria che nelle ultime ore l’ha portata attraverso l’Olanda, la Germania e la Francia fino a minacciare il sud-est francese, sfociando nel Mediterraneo sulla Corsica. Centinaia i voli rimasti a terra.

Quattro delle cinque vittime erano in Paesi periferici rispetto al cuore della tempesta, che ha avuto un’estensione enorme: una persona è dispersa in mare nel sud della Svezia quando si è rovesciata una barca; a Londra e nella lontana Slovenia due persone hanno perso la vita per la caduta di alberi sulle rispettive automobili, mentre in Polonia, nella zona di Zakopane, vicino al confine con la Slovacchia, una donna e la sua bambina sono state uccise dall’impatto di un tetto portato via dal vento. Tre feriti gravi per la caduta di alberi anche in Germania: due a Sarrebruck, nella zona renana, e una a Paderborn, nel centro. A Colonia una gru è caduta sulla cattedrale, causando ingenti danni. In Austria black-out per 35.000 abitazioni.

Nella sola Germania sono stati cancellati 700 voli fra Francoforte, Monaco, Düsseldorf e Colonia e almeno altri 220 in Olanda, per lo più a Schipol, che si aggiungono ai 240 rimasti a terra ieri nello stesso scalo di Amsterdam. In Germania alcuni collegamenti ferroviari di Deutsche Bahn sono ripresi, dopo il blocco quasi totale. In Olanda le code di traffico hanno raggiunto la somma di 600 chilometri. Scuole chiuse in Lussemburgo e Bruxelles è col traffico in tilt per allagamenti.

In tutta la Francia 130.000 abitazioni sono rimaste senza corrente elettrica, 27 dipartimenti francesi restano in allerta arancione, con punte di vento a 200 km orari segnalati sulla costa Atlantica, disagi nei trasporti e anche nella circolazione stradale. Ma ora il centro dell’allerta si è spostata verso il sud-est: Alpi-Marittime, Corsica del Sud e Alta Corsica, mentre è calato l’allarme sulla zona renana e sulle Ardenne.

Il vento si è fatto sentire con forza anche su Parigi, con un picco di 152 km segnalato sulla Torre Eiffel durante la scorsa notte, durante la quale i pompieri hanno compiuto almeno 2.000 interventi.

In Gran Bretagna, che Ciara si è lasciata alle spalle ieri, disagi e ritardi nei voli e nei trasporti su terra segnalati anche oggi.

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