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Thailandia: rossi in piazza, governo ordina arresto capi

(Keystone-ATS) BANGKOK – In un clima di crescente anarchia, che ha già portato ad alcuni tafferugli con le forze dell’ordine e allo scoppio di una granata presso la sede del Partito Democratico, il governo thailandese di Abhisit Vejjajiva ha annunciato oggi l’emissione di mandati d’arresto contro 10 leader delle “camicie rosse”.
Nel frattempo, i sostenitori dell’ex premier Thaksin Shinawatra – in piazza dal 12 marzo – hanno organizzato dei cortei motorizzati verso 11 punti di Bangkok: tra questi il quartiere del business attorno a Silom Road, una delle zone che le autorità avevano dichiarato “off-limits” per le manifestazioni.
Mentre migliaia di “rossi” continuano a presidiare la Ratchaprasong Intersection, costringendo i maggiori centri commerciali e alcuni hotel di lusso alla chiusura per il quarto giorno consecutivo, altre migliaia di dimostranti stanno tuttora portando i loro pick-up lungo le strade della capitale, creando notevoli disagi al traffico.
La situazione è in costante evoluzione, con i leader del movimento che annunciano e cancellano nuove forme di protesta, anche in base alle notizie che giungono circa il dispiegamento delle forze dell’ordine.
Dal governo giungono intanto crescenti segnali di insofferenza verso la presenza dei rossi nella zona dello shopping. L’emissione di ordini di arresto contro dieci esponenti di spicco delle camicie rosse sembra preparare il terreno per possibili scontri con le forze dell’ordine, anche alla luce delle scaramucce avute questa mattina, quando i manifestanti hanno preteso che gli agenti indietreggiassero dalle loro postazioni vicino alla Ratchaprasong Intersection.
Nel pomeriggio, un’esplosione davanti alla sede del Partito democratico di Abhisit ha provocato il ferimento di due poliziotti. E tra molti residenti della capitale, specie delle classi medio-alte, sale la rabbia verso i dimostranti. Vicino a Silom, una donna al volante di una berlina d’alta gamma è stata salvata dall’intervento delle forze di polizia, dopo che aveva diretto il suo veicolo verso i “rossi” che le ostruivano il passaggio.

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