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Ticino: collegamento A2-A13 non è per domani

(Keystone-ATS) La realizzazione di una strada veloce A2-A13 sul piano di Magadino non è per domani. Tale progetto non figura tra le opere prioritarie riprese dal Consiglio federale nel decreto federale concernente la rete delle strade nazionali, legge che prevede anche l’aumento del contrassegno autostradale da 40 a 100 franchi, su cui il popolo si esprimerà il prossimo 24 novembre.

I progetti rilevati, che verrebbero finanziati con i 200 milioni all’anno supplementari generati dall’aumento del “bollino”, riguardano le circonvallazioni di Le Locle (NE), La Chaux-de-Fonds (NE) e Näfels (GL) per un totale di 1,2 miliardi di franchi. I promotori dei progetti non ancora maturi dovranno armarsi di pazienza.

È quanto si evince da una risposta della Consigliera federale Doris Leuthard a una domanda del consigliere nazionale Walter Wobmann (UDC/SO) sullo stato di avanzamento dei progetti per le strade nazionali posta lunedì scorso in aula.

La ministra dei trasporti ha dichiarato che sono stati presentati 65 progetti, di cui solo tre inclusi nel decreto sulla rete delle strade nazionali, con cui la Confederazione si assumerà la manutenzione di quasi 400 km di strade cantonali supplementari.

Stando al decreto, per far fronte alle maggiori spese di manutenzione (100 milioni) finora a carico dai Cantoni, le Camere hanno deciso di aumentare il prezzo della “vignetta”. Nelle casse della Confederazione dovrebbero affluire 300 milioni in più all’anno, di cui 200 milioni destinati alla costruzione di future strade.

Stando alla consigliera federale, oltre a 3 progetti ormai maturi, la Confederazione ne ha identificati altri 19 (nella risposta non si precisa quali, anche se si può presumere che figuri pure il collegamento A2-A13), il cui stato di avanzamento varia molto da l’uno all’altro. Completano questa lista altri progetti minori che riguardano la realizzazione di ripari fonici, la manutenzione di strade o la sostituzione del manto stradale.

Lo scorso 23 agosto aveva fatto molto discutere in Ticino una nota diffusa dal Dipartimento del territorio secondo cui in caso di bocciatura alle urne del prezzo maggiorato della “vignetta”, il collegamento del Locarnese sarebbe rimasto di competenza cantonale e il finanziamento federale dell’opera sarebbe tramontato definitivamente.

Stando al Touring Club Svizzero (TCS), tale legame rappresentava un vero e proprio ricatto, dal momento che, anche votando a favore di un aumento del “bollino”, i soldi non sarebbero stati sufficienti per il collegamento A2-A13, il cui costo di costruzione è stimato in svariate centinaia di milioni di franchi.

Il TCS, per bocca del suo portavoce Moreno Volpi, ha dichiarato all’ats di intravvedere nella risposta di Doris Leuthard al Nazionale una palese conferma di quanto più volte affermato dal Club, ossia che gli 1,2 miliardi di franchi per i tre progetti ripresi nel decreto bloccheranno ogni altra realizzazione per almeno i prossimi 10 anni. Una promessa, quella di realizzare infrastrutture in Ticino, che non potrà quindi essere mantenuta.

Con gli introiti supplementari derivanti dal rincaro del contrassegno, secondo Volpi, non si potranno risolvere i problemi di traffico che affliggono gli agglomerati di Zurigo, Losanna, Ginevra, per non parlare poi della strada veloce sul piano di Magadino.

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