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Tribunale distrettuale Hinwil (ZH) condanna figlio Ueli Maurer

Il consigliere federale Ueli Maurer, padre del condannato. Keystone/LUKAS LEHMANN sda-ats

(Keystone-ATS) Il tribunale distrettuale di Hinwil (ZH) ha condannato uno dei figli del consigliere federale Ueli Maurer a una pena detentiva di 16 mesi con la condizionale. Il giovane è stato riconosciuto colpevole di rapina, tentata estorsione e guida in stato di inattitudine.

Il periodo di prova è di due anni. È inoltre stato condannato a una pena pecuniaria di 60 aliquote giornaliere da 80 franchi ciascuna. Il processo si è svolto con procedura abbreviata.

Secondo quanto reso noto in precedenza, il figlio del consigliere federale UDC si trovava alla sbarra a causa di un incidente stradale avuto sotto l’influsso di alcool (1,46 per mille nel sangue) nel novembre 2015 nell’Oberland zurighese. Nel corso del processo sono però emersi numerosi atti illeciti, tra cui una grave violazione delle norme della circolazione, ingiurie nei confronti di un ispettore ferroviario e soprattutto una rapina compiuta dal giovane nel gennaio 2016, in compagnia di un amico somalo.

I fatti sono avvenuti nei pressi della stazione di Rüti (ZH). Durante la notte, il figlio del consigliere federale e l’amico hanno aggredito un passeggero della S-Bahn. Dopo averlo avvicinato, secondo l’accusa, l’amico ha deriso e colpito più volte in faccia la vittima. I due in seguito lo hanno perquisito alla ricerca di oggetti di valore. Il bottino, un profumo del valore di 50 franchi e alcune carte clienti, non è però bastato ai due, che volevano costringere l’uomo a prelevare denaro con una carta da credito. La vittima è però riuscita a chiamare aiuto con il suo telefono mentre si recava al bancomat, facendo allontanare i due aggressori.

Un mese dopo il figlio di Maurer è stato arrestato e posto in detenzione per un giorno. Secondo l’accusa, il giovane si è opposto all’arresto con calci, pugni e insulti. Dopo essere stato messo dietro le sbarre ha dato ancora in escandescenze danneggiando la cella.

La partecipazione di giornalisti al processo ha tenuto banco fino all’ultimo. Il figlio di Maurer si è infatti spinto fino al Tribunale federale (TF) per impedire la loro presenza in aula, poiché – a suo avviso – avrebbero riferito in maniera anonima sugli altri imputati, ma non nei suoi confronti. Il legale del giovane chiedeva che non fossero precisati i reati di cui era accusato e la pena inflitta.

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