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Tribunali federali: bilancio 2009

(Keystone-ATS) LOSANNA – I tre maggiori tribunali elvetici hanno presentato oggi a Losanna i loro bilanci per il 2009. La massa di lavoro del Tribunale federale (TF) è rimasta stabile nel 2009 rispetto all’anno prima. Il Tribunale amministrativo federale (TAF) ha registrato un leggero calo dei nuovi casi, ma un aumento di quelli trattati. Il Tribunale penale federale (TPF) di Bellinzona, infine, lamenta un continuo aumento dei ricorsi nell’ambito dell’assistenza internazionale.
Il volume dei ricorsi sottoposti ai supremi giudici di Losanna e Lucerna “si è stabilizzato a un alto livello”, ha dichiarato alla stampa il presidente del TF Lorenz Meyer: 7192 contro i 7147 del 2008. La durata media d’esame dei singoli casi è stata di 131 giorni, 20 in meno rispetto all’anno prima.
La nuova legge sul Tribunale federale entrata in vigore tre anni fa non ha portato all’auspicato sgravio, almeno dal punto di vista quantitativo. L’unificazione della procedura penale svizzera, che entrerà in vigore nel 2011, dovrebbe aumentare l’anno prossimo il lavoro della Corte di diritto penale, ha detto Meyer.
Da parte sua il TAF ha registrato 7829 nuovi casi contro i 7993 del 2008, ha indicato il suo presidente Christoph Bandli. Non per questo il 2009 è stato un anno tranquillo: i casi trattati sono stati 9209, il 3% in più rispetto all’anno prima.
I ricorsi per la vicenda UBS-USA hanno costituito una grossa “sfida”. Il tribunale con sede a Berna ha potuto farvi fronte grazie al sostegno delle Camere federali, che hanno approvato la creazione di posti di lavoro supplementari. La vicenda ha notevolmente incrementato il numero di giornalisti accreditati, ormai quasi una trentina, ha detto Bandli.
Il presidente del TPF Andreas Keller ha rilevato l’aumento generale del lavoro dei giudici di Bellinzona rispetto al 2008, per di più condotto in condizioni di spazio precari: il tribunale è ancora alloggiato in una sede provvisoria.
Particolarmente rilevante è stato l’incremento dei ricorsi nell’ambito dell’assistenza giudiziaria internazionale. L’anno 2009 – ha detto Keller – è stato contrassegnato dal maxiprocesso per la cosiddetta “mafia delle sigarette”, che ha superato per complessità e ampiezza tutti gli altri processi organizzati in precedenza.
Il TPF è anche autorità di sorveglianza dei giudici istruttori federali e Keller ha evocato le dimissioni di Delphine Tuetey: la giudice ha dovuto lasciare pochi giorni fa l’incarico per il quale era stata nominata lo scorso agosto, dopo che è emersa una sua condanna per falsità in documenti da parte di un tribunale francese prima della nomina.
per evitare che un caso simile si ripeta, il TPF sta ora esaminando, con Jürg Zinglé, capo dell’Ufficio dei giudici istruttori federali (UGI), la messa a punto di una procedura che includa un più esteso controllo di sicurezza in vista dell’assunzione di nuovi magistrati.

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