Prospettive svizzere in 10 lingue

Trump più psicopatico d’Hitler, Hillary di Nerone

(Keystone-ATS) Donald Trump “più psicopatico di Adolf Hitler”; Hillary Clinton un po’ meno, ma comunque “peggio di Nerone”. Almeno sulla carta e a dar retta ai parametri tracciati da un ricercatore di psicologia di Oxford, Kevin Dutton.

Il ricercatore si è spinto a fare una classifica del tasso di eccessi di carattere – quanto meno potenziali – di leader o pretendenti tali della storia recente e remota.

Stando alle sue elucubrazioni, lo score più alto spetta a Saddam Hussein, con 184 punti (parlandone da vivo), ma “The Donald” non è poi così lontano, a quota 171. Mentre Hitler si ferma un gradino sotto, a 170. Quanto a Hillary, il risultato è 154, subito davanti a Nerone.

Parecchio più indietro, pur con punteggi di ragguardevole allarme, figurano invece i nomi della defunta lady di ferro Margaret Thatcher e della “regina vergine” Elisabetta I, rispettivamente a 136 e 130.

Dutton precisa peraltro d’aver riscontrato un’inclinazione a elevati livelli di paranoia o a tendenze estreme sia nei profili di leader universalmente ritenuti malvagi sia di altri giudicati in modo più benigno nei libri di storia.

Fra i dati caratteriali presi in considerazione – spiega il ricercatore in dichiarazioni rilasciate al Telegraph e riprese oggi da vari media online – ve ne sono alcuni, “come il coraggio o la resistenza allo stress, che possono essere positivi” in ruoli di comando. Assieme ad altri certamente negativi “come lo scaricare all’esterno le colpe o il non preoccuparsi del futuro”.

Senza contare caratteristiche quali “il sangue freddo” che, estremizzate in posizioni di leadership, sono in grado di “contribuire sia al bene sia al male”. Dipende.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR