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Tunisia: media, kamikaze 30enne laureata e disoccupata

Le forze di sicurezza sul luogo dell'attentato a Tunisi. KEYSTONE/EPA/STR sda-ats

(Keystone-ATS) Le forze dell’ordine tunisine starebbero interrogando in queste ore i familiari della 30enne kamikaze responsabile dell’attacco suicida sulla centralissima Avenue Bourguiba di Tunisi, presso la sede del polo anti-terrorismo alla caserma Gorjani.

Lo rendono noto i media locali. Si tratta di Mouna Kebla, nata il primo novembre 1988, disoccupata, laureata da quattro anni in inglese commerciale, che si occupava saltuariamente di attività agricole, con un padre invalido e madre casalinga.

La radio Mosaique Fm riferisce inoltre che la donna avrebbe gridato “Allah Akbar” prima di farsi esplodere.

Fonti della sicurezza alla tv privata “Nesma” hanno detto che la giovane aveva lasciato l’abitazione di Sidi Alouane tre o quattro giorni fa e che avrebbe trascorso gli ultimi giorni prima dell’attacco kamikaze in una casa nel quartiere popolare Ettadhamen, sobborgo popolare della capitale.

Secondo i vicini di casa, Mouna Kebla non avrebbe mostrato apertamente segni tali da farla ricondurre in qualche modo al mondo dell’estremismo islamico, se non per il fatto che possedeva un carattere riservato che le impediva di partecipare alle feste.

Le autorità avrebbero anche sequestrato tutti gli oggetti appartenuti alla donna, compresi documenti e pc, rinvenuti nella sua casa di Sidi Alouane, nei pressi di Mahdia.

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