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Turchia: vendite crollate, dal 15 maggio chiude Zaman

Il premier turco Recep Tayyip Erdogan avrà un avversario di meno KEYSTONE sda-ats

(Keystone-ATS) Gli amministratori giudiziari del gruppo editoriale turco Feza hanno deciso di interrompere dal 15 maggio le pubblicazioni di Zaman, che era il più diffuso quotidiano di opposizione al presidente Recep Tayyip Erdogan prima del commissariamento di inizio marzo.

Lo riporta la Cnn Turk. Oltre a Zaman, già quasi sparito dalle edicole, verranno chiusi gli altri media del gruppo, tra cui l’agenzia di stampa Cihan, l’unica in grado di coprire i risultati elettorali su base nazionale oltre a quella statale Anadolu.

In soli 2 mesi, le vendite di Zaman hanno vissuto un crollo verticale: prima del commissariamento aveva una tiratura media quotidiana di oltre mezzo milione di copie, oggi ne circolano poco più di 2 mila. Il giornale aveva già stravolto la sua linea editoriale, nominando anche un direttore pro-Erdogan.

Il suo sequestro, deciso dai giudici per presunti legami con il magnate e imam Fethullah Gulen, ex alleato ora nemico giurato di Erdogan, aveva rilanciato i già forti allarmi sulla libertà di stampa in Turchia. Il crollo delle vendite aveva portato in precedenza alla chiusura di tv, radio e giornali del gruppo editoriale Ipek, anch’esso commissariato alla vigilia delle elezioni di novembre, sempre per presunti legami con Gulen.

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