ZURIGO - L'indicatore UBS dei consumi è leggermente salito in ottobre rispetto al mese precedente, ma ciò non significa ancora che siamo di fronte ad un'inversione di tendenza. Nei prossimi mesi la crescente disoccupazione sembra anzi destinata a smorzare la propensione a spendere, che dovrebbe gradualmente riprendersi solo nella seconda metà del 2010.
L'indicatore dei consumi calcolato mensilmente da UBS è salito in ottobre 0,87 - rispetto a 0,67 di settembre - rimanendo nettamente al di sotto della media di lungo periodo di 1,5. Al risultato hanno contribuito un andamento positivo delle nuove immatricolazioni di autovetture e la fiducia dei consumatori: hanno invece pesato il calo dei pernottamenti in albergo da parte degli svizzeri e l'andamento degli affari nel commercio al dettaglio.
Nonostante le previsioni di ripresa congiunturale, secondo gli economisti UBS, nei prossimi mesi si assisterà ad una contrazione dei consumi privati a causa dell'atteso aumento della disoccupazione ed il conseguente clima di incertezza riguardo al posto di lavoro. Per un nuovo potenziamento dei consumi privati bisognerà attendere almeno la metà del prossimo anno.
UBS preannuncia una crescita economica dell'1,7% per il 2010 e del 2,1% per il 2011. I consumi privati sembrano destinati a dare un contributo alquanto modesto nel prossimo anno, ma ricominceranno a sostenere la congiuntura nel 2011.