UBS cancella 200 impieghi in Svizzera: critiche Asib
L'Associazione svizzera degli impiegati di banca (Asib) deplora il taglio occupazionale deciso "alla chetichella" dall'UBS.
In una nota odierna l'organizzazione rileva che la consultazione è avvenuta nel rispetto della legge, ma che le persone che lavorano nei comparti colpiti sono state informate solo al termine del procedimento, a decisione avvenuta.
L'UBS ha previsto la soppressione di circa 500 posti di lavoro nell'informatica a livello mondiale. In Svizzera saranno cancellati 200 impieghi, aveva indicato ieri la portavoce Evelin Müller, confermando una notizia data lo stesso giorno dalla "Regione Ticino". Il taglio corrisponde al 5-6% del personale informatico della banca, secondo la portavoce.
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