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Ucraina: Nikita Mikhalkov con Putin, ‘Zelensky come i nazisti’

Il regista e attore russo Nikita Mikhalkov si schiera con Vladimir Putin e accusa l'Occidente (foto d'archivio) KEYSTONE/EPA ANSA/ETTORE FERRARI sda-ats

(Keystone-ATS) Il regista e attore russo Nikita Mikhalkov interviene sulla guerra in Ucraina e si schiera in pieno con il presidente russo Vladimir Putin, accusando l’Occidente di essersi coalizzato per distruggere la civiltà russa e i suoi valori.

Citato dalla Tanjug, Mikhalkov attacca anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky da lui accusato di esprimersi alla stregua dei nazisti. “Accusano la Russia di mettere in pericolo la sicurezza, mentre è la Nato ad avvicinarsi ai confini russi”, ha detto il noto regista russo. “Personalmente sono convinto che questa non sia una guerra fra Russia e Ucraina, una guerra di Russia, Europa e America. Non è una guerra per la democrazia nella quale i nostri partner vogliono convincerci di qualcosa. Questo è il tentativo globale e forse l’ultimo della civiltà occidentale di attaccare il mondo russo, l’etica ortodossa, i valori tradizionali”, ha affermato Mikhalkov.

A suo avviso, a partire dall’indipendenza dell’Ucraina nel 1991, a generazioni di ragazzi è stato inculcato “l’odio per la Russia”, e il mondo ha chiuso gli occhi sul neofascismo in Europa, con l’allora presidente ucraino Viktor Jushcenko che nel 2010 conferì postumo un riconoscimento a Stepan Bandera (leader ultranazionalista ucraino della prima metà del Novecento, accusato di crimini e atrocità, ndr).

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