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UE: Von der Leyen, su modello di fondo c’è accordo

La presidente della Commissione europea Ursula Von Der Leyen illustra la proposta dell'esecutivo al Parlamento europeo. Keystone/EPA/OLIVIER HOSLET sda-ats

(Keystone-ATS) “Siamo stati incaricati dal Consiglio europeo di lavorare su questo modello”, su cui “c’è un accordo di fondo”, ora “la discussione è tra la dimensione dei prestiti e dei finanziamenti a fondo perduto, e su quanto dovremo raccogliere sul mercato.”

“È positivo iniziare a lavorare ad una soluzione, che subirà parziali modifiche come accade nei negoziati, ma sono convinta che questa sia la risposta che dobbiamo dare per risolvere questa crisi acuta”, ha affermato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen presentando al Parlamento europeo l’iniziativa della Commissione “Next Generation Ue” nell’ambito del Recovery Fund, il fondo per fronteggiare la crisi causata dall’epidemia di coronavirus.

“I paesi frugali (Austria, Danimarca, Olanda e Svezia, ndr) chiedono un bilancio moderno e il 60% di questa proposta va verso politiche nuove, chiedono anticipi e li abbiamo, chiedono di legare le sovvenzioni alle riforme del Semestre Ue, e lo abbiamo previsto, e chiedono che non porti a una mutualizzazione del debito. E così sarà, perché il meccanismo, che usa garanzie degli Stati, è legato al bilancio Ue e alla sua ripartizione, che ha regole chiare”, ha sostenuto la von der Leyen.

I quattro paesi frugali – ha spiegato – hanno “le maggiori riserve, ma ci sono anche altri Stati membri, che hanno espresso riserve di natura diversa. Che i frugali abbiano chiesto sconti è un’ovvietà. Ma anche altri paesi hanno idee precise”, occorre trovare un buon equilibrio nel negoziato.

“Next generation Ue moltiplicherà le risorse per il fondo di giusta transizione. Saremo coraggiosi, raccogliendo finanziamenti senza precedenti nell’Unione”, ha affermato la von der Leyen, sottolineando che “il fulcro” degli investimenti saranno le priorità del Green Deal e della digitalizzazione, ma anche il sostegno alle imprese, che soffrono per la mancanza di liquidità.

“Next Generation Ue – ha spiegato – sarà uno strumento limitato nel tempo e sarà straordinario tanto quanto l’attuale crisi. Dobbiamo raggiungere un accordo quanto prima, per dare tempo alla necessarie ratifiche. Sono a favore degli appelli che chiedono che si agisca prima della fine dell’anno. Lavoreremo per arrivare ad un accordo quanto prima. Siamo ad un momento decisivo per l’Europa”. La presidente della Commissione europea ha aggiunto che “è nell’interesse di tutti agire celermente” per evitare l’aggravarsi della crisi “e trovare una posizione solida, ora”.

“Se non agiamo per ridurre le divergenze” la situazione sociale in Europa potrebbe diventare “destabilizzante”, ha poi detto la von der Leyen. L’Ue affronta una sfida “sanitaria, economica e sociale senza precedenti”, ma “l’impatto è molto diverso tra paesi e settori”, perché la pandemia è causa della crisi ma l’ampiezza è dovuta a molti fattori, come l’interdipendenza delle nostre economie”, ha spiegato menzionando l’Italia, la Spagna e la Francia tra i paesi più colpiti.

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