Università di Zurigo: irregolare il licenziamento di Mörgeli
(Keystone-ATS) Il licenziamento di Christoph Mörgeli dalla carica di direttore del Museo di storia della medicina dell’Università di Zurigo è stato illecito: a questa conclusione giunge la commissione di ricorso cui il consigliere nazionale dell’UDC si era rivolto.
Il rapporto risale allo scorso dicembre, afferma la “SonntagsZeitung” che ne cita oggi alcuni estratti, ma finora è stato tenuto confidenziale. Nel documento si legge che lo scioglimento del rapporto di lavoro è avvenuto in violazione alle disposizioni vigenti.
Il licenziamento, effettivo da marzo 2012, è stato infatti pronunciato unicamente dall’allora rettore Andreas Fischer, mentre per questo genere di provvedimenti era competente la direzione dell’Università, composta di tre persone.
Quale circostanza aggravante risulta inoltre che l’esonero era stato deciso prima ancora che Mörgeli venisse ascoltato. Il suo allontanamento dal punto di vista formale presenta quindi lacune.
Sempre secondo la “SonntagsZeitung”, la commissione di ricorso giudica incomprensibile il fatto che l’Università, dopo la comparsa dei primi articoli di stampa critici sull’operato di Mörgeli quale direttore del museo, non abbia offerto aiuto, né cercato di contrastare la diffusione pubblica di faccende interne, venendo così meno ai suoi obblighi di diligenza.
Il consigliere nazionale UDC non verrà tuttavia reintegrato nelle sue funzioni, come chiedeva: l’Università, quale risarcimento, dovrà soltanto versargli tre mesi di salario. La commissione rimprovera infatti a Mörgeli di aver gravemente violato i suoi obblighi di lealtà nei confronti del datore di lavoro, dato che ha pubblicamente criticato i suoi superiori.
Malgrado il parziale successo, Mörgeli avrebbe impugnato la decisione presso il tribunale cantonale amministrativo. Lo stesso deputato UDC, contattato dalla “SonntagSzeitung”, non ha voluto rilasciare dichiarazioni affermando che il procedimento è ancora in corso. Non vi sono conferme da altre fonti.
