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Usa: le gaffe di Trump, tra ‘Covfefe’ e cellulare a leader mondo

Il presidente americano Donald Trump (foto d'archivio). KEYSTONE/AP/SUSAN WALSH sda-ats

(Keystone-ATS) Il presidente americano Donald Trump continua a far parlare di sé anche per le sue gaffe. Tra le ultime, quella più pericolosa è sicuramente la prassi di dare il suo numero di cellulare ai leader stranieri, invitandoli a chiamare direttamente sul suo telefonino.

Lo hanno rivelato anonimamente alcuni dirigenti dell’amministrazione. Una rottura del protocollo diplomatico ma, soprattutto, una minaccia alla sicurezza delle comunicazioni del commander in chief, esposte così all’intercettazione di governi stranieri.

In particolare Trump avrebbe invitato i leader di Canada e Messico a chiamarlo al suo numero privato. Il premier canadese Justin Trudeau ne avrebbe già approfittato. Trump avrebbe scambiato il suo numero anche con Emmanuel Macron.

Meno grave la gaffe su Twitter, che denota però quantomeno approssimazione e leggerezza nell’uso (notturno) del social network. Tutta colpa di un cinguettio postato verso mezzanotte sul suo account privato: ‘Despite the constant negative press covfefe’ (‘Nonostante la costante covfefe negativa della stampa’), che contiene una parola inesistente, ‘covfefe’ appunto. Trump l’ha rimosso solo sei ore dopo, all’alba di una notte insonne, sostituendolo con un indovinello: “Chi riesce a scoprire il vero significato di ‘covfefe’??? Divertitevi!”.

Ma nel frattempo la rete era già impazzita creando l’hashtag (#Covfefe), diventato nel giro di un’ora il numero uno su Twitter a livello mondiale, e scatenandosi sull’interpretazione della parola, tra ironie e sarcasmi. “La prossima volta che vado da Starbucks ordinerò un grande covfefe”, ha scherzato un utente. “Covfefe è una parola vera, è stata coniata durante il massacro di Bowling Green”, gli ha fatto eco un altro, evocando la strage inventata da una consigliera di Trump.

L’Urban Dictionary, dizionario online dedicato ai neologismi e allo slang in lingua inglese, sostiene ironicamente che ‘covfefe’ ‘significa letteralmente ‘covfefe’ e ospita l’irriverente definizione di un lettore: “Una parola usata per finire un tweet che non avrebbe dovuto mai essere cominciato”.

Probabilmente è stato solo un errore mentre scriveva coverage (copertura), e non sarebbe il primo, ma Trump è riuscito a trasformarlo in un fenomeno mediatico.

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