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Usa: ministro chiede scusa per ‘debacle’ sito Obamacare

(Keystone-ATS) “I apologize”, Chiedo scusa. Kathleen Sebelius, ministro della sanità Usa, lo ammette senza mezzi termini: il lancio del sito web HealthCare.gov, quello in cui ci si può registrare per la Obamacare, è stato “una debacle”, e si è impegnata a rimediare; ma questo non le ha risparmiato gli strali della Commissione della Camera che l’ha chiamata a testimoniare e messa sotto torchio.

“In queste prime settimane l’accesso a HealthCare.gov è stata un’esperienza miserabilmente frustrante per troppi americani”, ha riconosciuto, “anche per coloro che hanno aspettato anni, in alcuni casi tutta la vita, per avere la sicurezza di un’assicurazione sanitaria”, ha però aggiunto sibillina. Il ministro ha anche affermato di aver compiuto un errore quando ha detto al presidente Obama che dal primo ottobre il sito web sarebbe stato pronto: “Chiaramente mi sbagliavo”.

Ma il presidente non sembra avercela con lei. Anzi, tramite un portavoce, Obama ha fatto sapere che Sabelius, di cui molti repubblicani chiedono la testa, ha ancora la sua piena fiducia. Sin da quando è entrata in vigore lo scorso primo ottobre, la riforma sanitaria fortemente voluta dal presidente Barack Obama, l’Affordable Care Act, meglio nota come Obamacare, si è scontrata con l’inaccessibilità al sito web in cui milioni di americani che non hanno assicurazione sanitaria dovrebbero poter scegliere una polizza conoscendo l’ammontare degli aiuti finanziari pubblici che riceveranno in base al loro reddito.

Circostanza che ha consentito ai repubblicani di ripartire all’attacco, dopo che, considerandola una indebita intrusione del governo nella privacy degli americani, vi si sono opposti sin dall’inizio, ma sono stati sconfitti prima quando la riforma è stata approvata dal Congresso nel 2010 e poi quando ha ricevuto l’ok dalla Corte Suprema.

L’Affordable Care Act stabilisce punti fermi come la copertura dei figli fino a 26 anni nella stessa polizza dei genitori, o che gli assicuratori non possono rifiutare la copertura in base a gravi precedenti problemi medici della persona da assicurare. tutti gli americani che non hanno una assicurazione sono però tenuti a sottoscrivere una polizza.

“Sono frustrata e arrabbiata come chiunque per il lancio difettoso di HealthCare.gov”, ha detto Sebelius in Congresso, aggiungendo, rivolta direttamente agli americani: “Voi meritate di meglio. Vi chiedo scusa, e ritenetemi responsabile per la soluzione di questi problemi”. Soluzione per cui sono già al lavoro diversi team di esperti e che dovrebbe portare entro novembre al funzionamento reale del sito, che finora è costato 174 milioni di dollari.

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