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Usa: poliziotto uccide nero, tensione a St. Louis

(Keystone-ATS) A un anno esatto dall’uccisione da parte di un poliziotto di un venticinquenne nero a St.Louis, in Missouri, poco lontano da Ferguson, un altro afroamericano è morto in città per mano di un agente che ha sparato durante una perquisizione.

E a St.Louis monta la tensione, con la folla già scesa in strada.

Stando alle prime ricostruzioni, gli agenti di polizia si apprestavano a perquisire un’abitazione quando due uomini si sono dati alla fuga da un ingresso posteriore. Ed è nel tentativo di fermarli, rincorrendoli, che ha avuto luogo la sparatoria risultata fatale. In una stradina nei pressi dell’abitazione, uno dei due giovani ha cominciato a sparare contro i due agenti che lo inseguivano, che hanno risposto al fuoco ferendolo a morte. Secondo quanto riferito dalle autorità, sono stati in tutto quattro i colpi esplosi.

Si sospetta che l’uomo colpito, identificato da media locali come Mansur Ball-Bey di 18 anni, fosse in possesso di un’arma rubata. L’altro giovane, un coetaneo afroamericano, è ancora in fuga. Mentre nell’abitazione sono state trovate tre pistole e delle dosi di crack, fa sapere ancora la polizia.

L’episodio ha avuto luogo proprio mentre si radunava in strada una piccola folla per commemorare la morte di Kajieme Powell, un 25enne ucciso da un poliziotto il 19 agosto dello scorso anno, dieci giorni dopo la morte di Michael Brown a Ferguson, che è un sobborgo di St.Louis: episodio che ha dato il via a un’ondata di proteste.

La folla si è quindi diretta verso il luogo della sparatoria, dando vita ad una manifestazione tuttora in corso. La polizia ha fatto sapere che tre persone sono state arrestate, mentre secondo testimoni il numero degli arresti sarebbe superiore.

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