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Usa: tempesta a New York, un morto e milioni di danni

(Keystone-ATS) NEW YORK – Improvvisamente, il cielo è diventato grigio-verde, e per qualche (lungo) minuto è stato l’inferno a New York. “Sembrava Jurassic Park”, racconta Fiona Imboden, 44 anni, che vive nei pressi di Park Slope, a Brooklyn, una delle aree più colpite dalla improvvisa tromba d’aria di ieri sera, la notte in Svizzera.
Almeno un morto, un donna schiacciata nella sua auto; decine di alberi e pali della luce abbattuti dal vento che ha superato i 160 chilometri orari; automobili sfondate, tetti scoperchiati e marciapiedi sventrati, una chiesa di Flushing e un ospedale di Brooklyn danneggiati.
È questo il bilancio dell’inconsueta ed improvvisa tempesta che ha seminato distruzione nella Grande Mela, sfiorando il sud di Manhattan dopo avere investito Staten Island, colpendo in pieno Brooklyn (soprattutto l’area sempre più elegante di Park Slope) ed il Queens, provocando ingenti danni soprattutto a Flushing.
Tutto è durato pochi minuti, come si fosse trattato di un tornado, e migliaia di case si sono ritrovate senza elettricità, decine senza tetto. Gli alberi sradicati dal fortissimo vento ha sventrato i marciapiedi, schiacciato automobili in movimento e parcheggiate, e hanno anche ucciso.
Aline Levakis, una trentenne della Pennsylvania, è morta dopo che un albero le ha sfondato l’automobile, mentre stava guidando sulla Grand Central Parkway, una delle autostrade urbane del Queens che collegano Manhattan a l’aeroporto JFK, nei pressi della Jewel Avenue. Al marito della Levakis, che le stava seduto accanto, Billy, 60 anni, è andata meglio: solo qualche contusione.
La tempesta, proveniente dal New Jersey, ha raggiunto il sud di Staten Island, intorno alle 17:20 locali, le 23:20 in Svizzera, e in meno di mezz’ora ha guadagnato in intensità, iniziando a seminare distruzione. Quanto ha raggiunto Park Slope era diventata una vera e propria tromba d’aria, che dopo avere attraversato il Queens ha lasciato New York.
Succede raramente, ma New York e Long Island sono state vittime in passato degli uragani. Il più devastante è stato quello del 21 settembre 1938, ricordato come il Long Island Express. Ha provocato la morte complessivamente di 700-800 persone e ha distrutto circa 57mila abitazioni, tra cui molte villone dei ricchi e famosi negli Hamptons, le spiagge eleganti dei newyorchesi.

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