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Usa 2012: Romney prevale in duello tv, ma non sfonda

(Keystone-ATS) Molto rumore per quasi nulla. Mitt Romney prevale nel duello tv contro il nuovo favorito, Rick Santorum, ma senza mai sfondare. In diretta sulla CNN, da Mesa in Arizona, Romney parte subito all’attacco, rinfacciando al rivale di aver votato a favore di molte leggi di spesa, di non essere credibile. “Io ho chiesto soldi per fare le Olimpiadi, tu invece per costruire ponti verso il nulla”, gli dice a brutto muso. Il pubblico in sala apprezza e lo applaude spesso.

Ma l’ex senatore della Pennsylvania tiene botta, non perde mai la calma. Ripete per l’ennesima volta la polemica contro la riforma sanitaria di Romney, troppo simile all’odiata “Obamacare”. A volte stenta, ma alla fine esce indenne da oltre due ore di trasmissione, in cui il suo avversario non assesta mai quel colpo da KO che in tanti si aspettavano.

Così questo ventesimo dibattito tv, forse l’ultimo, tra i quattro “superstiti” ancora in lotta per la nomination repubblicana, sfila via lasciando sostanzialmente le cose come stavano. In mancanza di scintille, emerge il mestiere di Newt Gingrich. Ad esempio quando, facendo leva su un certo nazionalismo anti-europeista, attacca Obama per aver “aiutato la Fiat”. Dimentica che ormai l’americanissima Chrysler e la fabbrica di Torino sono la stessa cosa.

Anche Ron Paul riusce a strappare qualche applauso con le sue ricette ultra-liberiste. Ma la partita vera era tra Mitt Romney e Rick Santorum. E continuerà ancora, almeno dopo martedì prossimo, quando il voto del Michigan probabilmente sarà decisivo per la carriera politica di questo miliardario mormone, alla sua seconda avventura presidenziale.

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