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UST: 8,7 miliardi ore lavoro non remunerato in 2013, perlopiù donne

(Keystone-ATS) Nel 2013 il lavoro non remunerato in Svizzera ha assorbito 8,7 miliardi di ore, per un valore monetario complessivo valutato a oltre 400 miliardi di franchi. Lo ha indicato oggi l’Ufficio federale di statistica (UST) in una nota, nella quale si precisa che i due terzi di queste attività “gratuite” sono svolte dalle donne.

Dal “Conto satellite della produzione delle economie domestiche” stilato dall’UST emerge che le ore di attività non remunerate superano del 14% quelle dedicate al lavoro normalmente. I tre quarti del volume totale, ossia 6,6 miliardi di ore, sono assorbiti dai lavori domestici (75%). Il 17%, ovvero 1,5 miliardi di ore annue, è stato usato per lavori di assistenza nella propria economia domestica. Il 7,6%, circa 665 milioni di ore, sono infine state destinate al volontariato.

L’UST precisa che 1,83 miliardi d’ore sono state impiegate per preparare i pasti, 1,12 miliardi per le pulizie, 756 milioni per fare la spesa e 750 milioni per lavare i piatti.

In media ogni persona residente di almeno 15 anni ha investito 1277 ore nel lavoro non remunerato nell’anno in esame. La ripartizione tra i sessi risulta sbilanciata a sfavore della popolazione femminile: le donne assicurano infatti il 62% delle ore non retribuite.

Secondo l’UST, il valore complessivo del lavoro non remunerato prestato nel 2013 è stimato a 401 miliardi di franchi. La maggior parte è attribuibile al lavoro domestico (267 miliari di franchi). Per le attività di assistenza sono stimati circa 93 miliardi di franchi e per il volontariato 41 miliardi di franchi.

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