Viaggi: 84% svizzeri viaggia, cresce voglia esotismo
NEUCHÂTEL - Nel 2008 l'84% della popolazione elvetica ha effettuato almeno un viaggio con pernottamento, una quota rimasta stabile rispetto a cinque e dieci anni or sono, ha indicato oggi l'Ufficio federale di statistica (UST). Sono per contro in calo, perlomeno rispetto al 2003, le escursioni giornaliere, un dato che si riflette anche sulla destinazione dei viaggi, rivolti sempre più all'estero.
Il 56% dei viaggi - privati e di lavoro - con almeno una notte fuori casa avviene infatti oltre i confini nazionali: nel 2003 e nel 2008 (date dei precedenti rilevamenti dell'UST) le percentuali erano rispettivamente del 50% e del 49%.
Fra le destinazioni con pernottamento si segnala - in ordine di importanza - l'aumento della Germania (nello spazio di dieci anni +85%, a 2,8 milioni di viaggi), della Francia (+5% a 1,9 milioni), dell'Austria (+58% a 0,8 milioni) e della Spagna (+31% a 0,7 milioni), cui fa da contraltare la flessione dell'Italia (-9% a 1,7 milioni). Notevole è però in particolare la crescita delle destinazioni più lontane: il resto d'Europa fa un balzo del 34% a 2,0 milioni e la stessa progressione è registrata anche dal resto del mondo (a 1,3 milioni). A titolo di confronto, i viaggi in Svizzera sono 8,9 milioni (+12%).
Il numero complessivo dei viaggi è stato di 99 milioni nel 2008 (contro i 105 milioni del 2003 e i 94 milioni del 1998): in media 12,7 giornalieri (con tendenza al ribasso) e 3,2 con pernottamento (trend al rialzo).
Un ulteriore dato: le spese medie giornaliere per chi pernotta fuori dal suo domicilio sono nettamente aumentate. Hanno infatti raggiunto i 148 franchi al giorno (comprensivi di trasporto, vitto e alloggio), 31 in più rispetto al 2003 e 23 più del 1998.