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Vicenda Blocher-Roschacher: TPF boccia ricorso Blocher

Questo contenuto è stato pubblicato il 11 novembre 2009 - 12:36
(Keystone-ATS)

Berna - Il Tribunale penale federale (TPF) di Bellinzona ha bocciato il ricorso dell'ex consigliere federale Chirstoph Blocher contro l'archiviazione della sua denuncia nei confronti di collaboratori del Ministero pubblico della Confederazione (MPC) accusati di violazione del segreto d'ufficio nell'ambito della vicenda Blocher-Roschacher.
La prima camera dei ricorsi del TPF non è entrata in materia poiché - indica una nota odierna - ritiene che Blocher, ex direttore del Dipartimento federale di giustizia e polizia, non sia legittimato a ricorrere contro la decisione.
Blocher e il consigliere nazionale Christoph Mörgeli (UDC/ZH) avevano querelato il 4 settembre 2008 la consigliera nazionale Lukrezia Meier-Schatz (PPD/SG), il suo collega Jean-Paul Glasson (PLR/FR) e tre procuratori accusandoli di violazione del segreto d'ufficio, tentata coazione e associazione illecita. La querela faceva seguito alle dichiarazioni dei due deputati in una conferenza stampa tenuta nel settembre 2007 dalla commissione della gestione del Consiglio nazionale, dalla quale secondo Blocher emergeva l'esistenza di un complotto per destituire il procuratore generale della Confederazione Valentin Roschacher con un possibile coinvolgimento del ministro di giustizia.
Il procuratore straordinario Thomas Hug aveva deciso a fine giugno di non dare seguito alla denuncia di Blocher visto che non era "stato individuato alcun indizio" di un comportamento punibile.

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