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Vino 2014: buon raccolto nonostante meteo e drosofila

(Keystone-ATS) L’anno scorso, in Svizzera, l’estate piovosa e la drosofila del ciliegio hanno avuto ripercussioni sulla viticoltura e la vendemmia è risultata meno abbondante (93 milioni di litri prodotti) rispetto alla media del quinquennio precedente (102 milioni). La qualità del raccolto è però stata buona e promette un vino di ottima annata, indica oggi l’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG).

Il 2014 è stato un anno di contrasti, sottolinea l’UFAG: la primavera, soleggiata e calda, ha contribuito notevolmente allo sviluppo della vite, tuttavia frenato da un’estate caratterizzata da freddo e livelli di pioggia superiori alla media. Poi l’autunno, soleggiato e secco, è stato turbato dalla comparsa, su tutto il territorio, della dannosa drosofila del ciliegio (“Drosophila suzukii”), tanto che per prevenire un’infestazione alcuni viticoltori hanno cautelativamente anticipato il momento della vendemmia. Nel 2014, sul piano nazionale, è stato comunque raccolto l’11% di uva in più rispetto al catastrofico 2013, che era stato flagellato dalla grandine, precisa ancora l’UFAG.

In Ticino (quarto produttore nazionale) si sono ottenuti 49’515 ettolitri di vino, ossia quasi 10 mila ettolitri in meno rispetto al 2013 (59’216 hl), quando la vendemmia era stata particolarmente abbondante. La Svizzera romanda ha globalmente messo in cantina 735’392 ettolitri, contro soltanto 650’566 hl nel 2013 a causa dell’intensa grandinata del 20 giugno che ha distrutto quasi completamente alcuni vigneti nella regione di Ginevra e in quella dei tre laghi (Neuchâtel, Morat e Bienne). Dal canto suo, la Svizzera tedesca ha prodotto 145’065 ettolitri di vino (127’515 hl nel 2013). Nella Mesolcina, la produzione è stata di 1’048 ettolitri (1’331 hl), nel resto dei Grigioni di 23’748 ettolitri (15’052 hl).

La vendemmia più consistente a livello nazionale l’ha effettuata il Vallese con 43,3 milioni di chili messi in cantina, una quantità leggermente superiore a quella dell’anno precedente, precisa oggi l’Ufficio cantonale vallesano di viticoltura. Seguono il canton Vaud e Ginevra. Dal canto suo, il canton Berna riflette bene l’eterogeneità della vendemmia 2014: l’anno scorso il raccolto è stato infatti inferiore nella regione del lago di Thun e superiore di un terzo nella regione del Lago di Bienne.

Da notare, infine, che la superficie viticola totale in Svizzera (14’835 ettari nel 2014) è rimasta pressoché stabile rispetto all’anno precedente (14’883).

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