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Votazioni: governo diviso tra soddisfazione e preoccupazione

(Keystone-ATS) Soddisfazione, da un lato, per il no ai salari minimi e l’approvazione dell’articolo costituzionale sulla medicina di base, preoccupazione dall’altro per l’applicazione dell’iniziativa antipedofili e la bocciatura dei nuovi caccia da combattimento. Questi i sentimenti prevalenti in seno al Consiglio federale dopo la giornata di votazioni odierna che passerà alla storia anche per gli oltre due milioni di adesioni raccolte dal dossier difeso da Alain Berset in qualità di ministro della sanità.

Quanto alla partecipazione, con quasi il 56% è stato quasi raggiunto il livello registrato lo scorso 9 febbraio con l’iniziativa UDC contro l’immigrazione di massa. Si tratta di risultato di tutto rispetto.

Gripen

, dossier praticamente morto e sepolto

A prescindere dal plebiscito tributato al nuovo articolo costituzionale sulla medicina di famiglia, tutti gli occhi erano puntati oggi sul consigliere federale Ueli Maurer. Questi non ha nascosto di essere senz’altro un po’ toccato dall’esito negativo riguardante l’acquisto dei nuovi caccia svedesi Gripen. “Si tratta di una sconfitta”, ha ammesso schiettamente.

In merito al futuro, per il ministro della difesa bisognerà dapprima analizzare l’esito dello scrutinio, al momento di difficile interpretazione. Per il consigliere federale UDC, il voto negativo di oggi non significa un no all’esercito, anche se il mancato acquisto dei jet “crea una lacuna nella difesa aerea del Paese”.

Ci vorrà del tempo, secondo Maurer, per decidere come e quando questa lacuna verrà colmata. Ad ogni modo, la bocciatura non comporterà per la Confederazione il pagamento di alcuna penale alla Svezia per il mancato acquisto, ha assicurato Maurer.

Sul futuro dei 300 milioni che dovevano confluire nel fondo ad hoc per i Gripen, Maurer ha detto che toccherà al parlamento decidere quando discuterà il preventivo 2015. Tale somma dovrebbe rimanere a disposizione del suo dipartimento, ha spiegato, considerate le dichiarazioni di alcuni parlamentari “borghesi”.

Iniziativa antipedofili, parlamento davanti a dilemma

Per la ministra di giustizia e polizia Simonetta Sommaruga, il sì all’iniziativa popolare “Affinché i pedofili non lavorino più con fanciulli” di “Marche Blanche” pone il parlamento di fronte ad un vero dilemma per quanto riguarda l’applicazione del nuovo articolo costituzionale.

“Benché tutti siano d’accordo con la necessità di proteggere i bambini e le persone indifese da abusi, l’iniziativa contraddice il principio di proporzionalità iscritto nella Costituzione federale”, ha affermato la consigliera federale.

Salari minimi, segnale positivo per nostra economia

Soddisfazione, è il minimo che si possa dire, è stata invece espressa dal consigliere federale Johann Schneider-Ammann per il chiaro rifiuto dell’iniziativa sui salari minimi lanciata dai sindacati.

Per il ministro dell’economia, un’adesione del popolo ad una proposta simile avrebbe comportato la soppressione di posti di lavoro, specie nelle zone discoste e di campagna, rendendo ancora più difficile ai giovani con scarsa formazione l’ottenimento di un impiego, primo passo per migliorare la propria situazione personale.

Cure mediche di qualità per tutti

Compiacimento, anche se contenuto visti i sondaggi ampiamente favorevoli, è stato dimostrato anche dal consigliere federale Alain Berset, secondo l’articolo costituzionale sulla medicina di base garantirà in futuro cure di qualità anche nelle zone periferiche e non solo nei centri.

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