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Winterthur (ZH): dieci arresti dopo aggressione in moschea An’Nur

Il ministero pubblico e la polizia cantonale zurighesi hanno arrestato stamattina dieci persone legate alla controversa moschea An'Nur di Winterthur (foto d'archivio). KEYSTONE/WALTER BIERI sda-ats

(Keystone-ATS) Il ministero pubblico e la polizia cantonale zurighesi hanno arrestato stamattina dieci persone legate alla controversa moschea An’Nur di Winterthur.

Il 22 novembre scorso avrebbero aggredito all’interno del luogo di culto due fedeli sospettati di aver trasmesso informazioni interne a un giornalista.

Le forze dell’ordine hanno inoltre effettuato una dozzina di perquisizioni, indica una nota diffusa oggi dal ministero pubblico zurighese. All’operazione hanno collaborato anche la procura dei minorenni e la polizia comunale.

Stando al comunicato, gli arrestati – di età compresa tra 17 e 53 anni – avrebbero pesantemente picchiato, maltrattato e rinchiuso i due fedeli. Avrebbero inoltre minacciato questi ultimi e le rispettive famiglie. Ciò in relazione all’articolo del 2 novembre 2016 in cui un giornalista riferisce di un sermone in cui l’imam della moschea di An’Nur avrebbe invitato ad uccidere e a denunciare i musulmani che non partecipano alle preghiere comuni.

I dieci arrestati sono accusati di aggressione, sequestro di persona, minaccia, coazione e lesioni personali.

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