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Yemen: Iran, l’accordo di Riad non può risolvere la crisi

Veduta del centro storico di Sana'a, capitale dello Yemen KEYSTONE/EPA/YAHYA ARHAB sda-ats

(Keystone-ATS) L’accordo di Riad non servirà a risolvere la crisi nello Yemen, ma piuttosto a consolidare l’occupazione dell’Arabia Saudita e dei suoi alleati nel sud del Paese, in modo diretto o per procura.

Lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Abbas Mousavi, commentando l’intesa siglata ieri nella capitale saudita tra il governo yemenita appoggiato dal Regno e i separatisti del Consiglio di transizione del sud (Stc), sostenuti dagli Emirati Arabi Uniti.

L’intesa prevede l’inclusione di rappresentanti dell’Stc nel governo in cambio di una tregua. “Il popolo yemenita non permetterà ai nemici e alle forze straniere di portare il sud del Paese sotto la loro occupazione”, ha aggiunto il portavoce di Teheran, che supporta invece i ribelli sciiti Huthi.

“Se siete seri riguardo alle vostre dichiarazioni su una risoluzione della crisi – ha aggiunto Mousavi rivolto ai sauditi – dovreste dare una risposta positiva all’iniziativa di pace dell’Alto consiglio politico dello Yemen sulla cessazione degli attacchi”.

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