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UBS consiglia a investitori, neutrali su possibili esiti Brexit

UBS sconsiglia di investire in Gran Bretagna dopo la netta bocciatura da parte del parlamento dell'accordo negoziato dalla premier Theresa May sull'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea KEYSTONE/ENNIO LEANZA sda-ats

(Keystone-ATS) UBS consiglia agli investitori di avere un atteggiamento neutrale nei confronti della Gran Bretagna dopo la netta bocciatura in parlamento dell’accordo negoziato dalla premier Theresa May sull’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea.

Secondo quanto scrivono gli analisti del numero uno bancario svizzero in un comunicato per gli investitori, la Gran Bretagna sta attraversando la peggiore crisi politica degli ultimi cinquant’anni. In seguito alle incertezze politiche ci saranno quindi turbolenze sui mercati finanziari e la volatilità non scomparirà fino a quando il divorzio da Bruxelles sarà concluso.

D’altro canto, il supervisore bancario tedesco Bafin ha annunciato ieri di aver ricevuto almeno 45 richieste di istituti esteri in vista di un insediamento in Germania. E, “modestamente”, questa forte domanda testimonia “la “fiducia” di tali banche nel lavoro della BaFin, attiva dall’inizio del 2017 per aiutare gli attori internazionali.

Una ventina di grandi banche internazionali hanno manifestato interesse per situarsi a “Mainhattan”, come è soprannominato il quartiere finanziario di Francoforte sul Meno. Secondo l’agenza AFP fra i richiedenti figurano i colossi statunitensi Morgan Stanley, Citigroup e Goldman Sachs, ma anche la libanese Bank of Beirut. Si tratta di operatori che potrebbero portare 5000 posti di lavoro a Francoforte, e in parte a Düsseldorf e Berlino.

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