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Un centro unico per i prodotti chimici

Sono tre le convenzioni internazionali che regolano le questioni concernenti i prodotti chimici pericolosi Keystone

La Svizzera appoggia l'idea di raggruppare i segretariati delle tre convenzioni internazionali sui prodotti chimici, che si trovano a Ginevra.

La proposta sarà analizzata durante la Conferenza sulla Convenzione di Rotterdam, che si aprirà martedì a Roma.

Oggi sono tre le Convenzioni delle Nazioni Unite che regolano i problemi legati al trasporto, all’utilizzo e all’eliminazione delle sostanze chimiche. I tre segretariati permanenti delle convenzioni di Rotterdam, Stoccolma e Basilea si trovano a Ginevra, in uffici però separati.

I partecipanti alla Conferenza delle parti della Convenzione di Rotterdam, che si terrà a Roma dal 27 al 30 settembre, si soffermeranno in particolare sulla creazione di un segretariato unico.

L’incontro di Roma sarà presieduto dal direttore dell’Ufficio federale dell’ambiente, delle foreste e del paesaggio Philippe Roch.

«La questione è di sapere come organizzare i segretariati per evitare dei doppioni, in particolare dai punti di vista amministrativi e strategici. Siamo favorevoli al mantenimento dei tre segretariati, a patto però che vi sia una sola direzione e una sola organizzazione amministrativa», ha dichiarato Roch a swissinfo.

Per ognuna delle tre convenzioni viene organizzato un congresso annuale. Dalle tre riunioni dovrà scaturire un accordo su un documento comune per arrivare ad una decisione finale. Philippe Roch spera che la procedura possa essere conclusa il prossimo anno.

Commercio di sostanze chimiche

La Convenzione di Rotterdam ha quale scopo di favorire la responsabilità condivisa e gli sforzi di cooperazione per quanto concerne il commercio internazionale di alcune sostanze chimiche a rischio.

Questo accordo stipula che l’esportazione dei pesticidi e delle sostanze chimiche più pericolose può essere autorizzata solo se il paese importatore ha dato il suo assenso con conoscenza di causa. La Convenzione è in vigore dal 2004.

La Convenzione di Stoccolma concerne invece gli inquinanti organici persistenti (POPs), ossia dei prodotti chimici pericolosi che rimangono nell’ambiente e si accumulano attraverso la catena alimentare.

I 12 POPs, tra cui si trova ad esempio la diossina e il DDT, sono estremamente tossici per gli uomini e gli animali, poiché si accumulano nell’organismo.

Soprannominati la «sporca dozzina», possono avere ripercussioni sulla capacità di riproduzione, sul sistema immunitario e provocare anomalie nello sviluppo, nonché tumori.

Obiettivo della Convenzione di Stoccolma è di giungere ad un divieto totale della produzione e dell’utilizzo di questi inquinanti. La Svizzera ha ratificato il trattato nel luglio del 2003.

La Convenzione di Basilea sul controllo dei movimenti oltre frontiera di rifiuti pericolosi e sulla loro eliminazione, infine, è il principale trattato internazionale per la regolamentazione dei movimenti di rifiuti pericolosi fra le nazioni.

Firmato da 160 paesi, l’accordo vieta il trasporto di determinati rifiuti pericolosi dai paesi sviluppati ai paesi in via di sviluppo, dopo che negli anni ’80 queste esportazioni erano diventate pratica corrente. Il bando è operativo dal 1998.

swissinfo, Claire O’Dea
(traduzione ed adattamento di Daniele Mariani)

La seconda Conferenza delle Parti della Convenzione di Rotterdam si svolge a Roma dal 27 al 30 settembre.
Ognuna delle tre convenzioni delle Nazioni Unite sui prodotti chimici ha un proprio segretariato a Ginevra.
Questi controllano l’applicazione delle convenzioni e sono incaricati di fornire appoggio amministrativo e di coordinare gli sforzi tra i paesi firmatari.

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