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Un social-liberale diventa primo cittadino

Yves Christen, dal 1. gennaio 2003 nuovo presidente del Consiglio nazionale Keystone Archive

Il radicale Yves Christen è stato eletto lunedì alla presidenza del Consiglio nazionale. Dal prossimo 1. gennaio diverrà, per un anno, il primo cittadino del paese.

Succede alla socialista Liliane Maury-Pasquier.

Soprannominato “il capo del villaggio” dai suoi amici di Vevey (Vd), Yves Christen è conosciuto per il suo umanismo e per la sua capacità di ascolto degli altri. La nuova carica rappresenta, ai suoi stessi occhi, l’apice della sua carriera.

Membro del partito liberalradicale, negli anni ’80 Christen era considerato molto a destra. Con il trascorrere degli anni, confida l’ex segretario generale dei radicali vodesi Nicolas Imhof, ha poi assunto posizioni più di centro.

“Legge parecchie opere filosofiche e politiche per tenersi informato e rimettersi in questione”, aggiunge Imhof. Yves Christen, se lo ritiene necessario, non esita a prendere in contropiede il proprio stesso partito. Sorprende spesso.

Bilingue

“Ci stimola sempre a interrogarci sulla nostra posizione poiché ha il coraggio di cambiare avviso”. Nicolas Imhof vede nel prossimo presidente del Nazionale, perfettamente bilingue, un uomo aperto a tutte le opinioni.

Yves Christen è nato il 13 luglio 1941 a Berna. Ingegnere civile formatosi al politecnico di Zurigo, è sposato e padre di due figli.

Era stato eletto al Consiglio nazionale nel 1995. Nel corso della sua carriera è passato attraverso il Consiglio comunale di Vevey (1978-1985), il Gran Consiglio vodese (1982-1985) e la Municipalità (dal 1986). È stato sindaco di Vevey dal 1990 al 2001.

Non in Consiglio federale

“La presidenza del Nazionale, nel 2003, rappresenterà il culmine del mio percorso inpolitica”, diceva un anno fa. Yves Christen non si vede dunque in giorno inserito nell’esecutivo federale.

Un personaggio decisamente sportivo. Ha praticato lo judo giungendo fino al titolo di campione svizzero dei pesi leggeri nel 1968, prima di imporsi nella Coppa svizzera del 1970 con la squadra di Losanna. Avrebbe anche dovuto partecipare ai giochi olimpici di Tokyo ma, poco prima di partire, si ruppe un braccio…

Yves Christen è pure stato presidente del club calcistico della sua città, il Vevey-Sports. È anche conosciuto per il suo amore per il ciclismo. Spesso, ad esempio, si rende ai congressi cantonali del suo partito in bicicletta. Ovunque si svolga l’assemblea.

Il saluto di Maury-Pasquier

Liliale Maury-Pasqueir, la presidente uscente, ha colto l’occasione per esprimere alcune parole di commiato ai colleghi deputati. La Maury-Pasquier si è detta preoccupata per la “crescente importanza delle idee populiste: per un soffio si è evitato che la Svizzera abbandonasse in questo fine settimana di votazioni la via della generosità umanitaria che è sempre stata l’orgoglio di questo paese”.

La socialista romanda ha quindi tracciato una retrospettiva positiva del suo anno presidenziale e ha detto di guardare al futuro con ottimismo. È stata salutata con un lunghissimo applauso.

swissinfo e agenzie

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