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Un unico candidato alla presidenza dei democristiani

A soli 35 anni, Christophe Darbellay dovrebbe succedere a Doris Leuthard alla guida del PPD Keystone

Il consigliere nazionale vallesano Christophe Darbellay è il solo ed unico candidato alla successione di Doris Leuthard alla presidenza del Partito popolare-democratico (PPD).

La sua candidatura verrà sottoposta al comitato ed all’assemblea dei delegati democristiani il prossimo 2 settembre.

Christophe Darbellay ha ottenuto giovedì il benestare della Commissione del personale del suo partito.

La Commissione – indica un comunicato – ha preso atto della nomina del consigliere nazionale da parte della sezione vallesana del PPD e precisa di aver discusso approfonditamente con l’interessato sulle qualità necessarie per ricoprire la carica di presidente.

Christophe Darbellay, sottolinea la nota, si identifica nelle posizioni sociali e liberali del PPD. Il candidato si è inoltre dimostrato competente sui principali dossier politici, ha esperienza nei contatti coi media e intende guidare il partito ponendo l’accento sul lavoro di squadra.

Perfettamente bilingue, il vallesano è inoltre sensibile agli interessi delle diverse comunità linguistiche svizzere. La Commissione è quindi convinta che il partito dispone con Darbellay di una personalità giovane e forte che potrà condurre il PPD alla vittoria alle elezioni del 2007.

Reazioni positive

In generale, la candidatura di Darbellay piace agli altri partiti di governo. Il partito liberale-radicale (PLR, centro-destra) spera tuttavia che il vallesano non sposti il PPD troppo a sinistra su certi dossier.

Il capogruppo del PLR in parlamento Felix Gutzwiller si è detto contento della candidatura di Darbellay. Ad ogni modo, ha sottolineato il consigliere nazionale zurighese, bisogna vedere come evolveranno le posizioni politiche del vallesano dopo che sarà eletto. Su certi temi è infatti più a sinistra dei suoi colleghi in parlamento, ha affermato Gutzwiller.

Secondo il partito socialista (PS), Darbellay è il tipico politico democristiano, pronto a cercare soluzioni. La capogruppo del PS alle camere federali Ursula Wyss si è detta felice per la scelta di Darbellay. “Non si tratta di simpatie dovute al fatto che siamo entrambi giovani, ma alle posizioni politiche del vallesano”, ha precisato la Wyss, deplorando tuttavia il cambiamento di opinione di Darbellay circa la revisione del diritto d’asilo, da lui inizialmente respinta.

Non si è invece espressa l’Unione democratica di centro (UDC – destra dura).
Il suo presidente Ueli Maurer ha sottolineato di non aver nulla da dire circa le scelte interne delle altre formazioni politiche.

swissinfo e agenzie

Christophe Darbellay è nato il 7 marzo del 1971 a Martigny, nel canton Vallese.
Ingegnere agronomo e direttore della Società svizzera dei veterinari, è entrato in Consiglio nazionale (camera del popolo del parlamento) il 1. dicembre del 2003.
È attualmente membro della Commissione delle finanze e di quella della politica estera del Nazionale.

Il 14 giugno 2006, la presidentessa del partito popolare-democratico (PPD) Doris Leuthard è stata eletta in Consiglio federale (governo) in sostituzione del ministro dimissionario Joseph Deiss, pure esponente del PPD.

In qualità di probabile successore di Doris Leuthard alla testa del PPD, Darbellay non avrà un compito facile. Sarà infatti difficile far meglio della neo-eletta in governo, che, basandosi sul suo carisma, è riuscita ad invertire una tendenza che vedeva il PPD in continua perdita di consensi.

Stando all’ultimo barometro elettorale, realizzato nell’ottobre 2005 in concomitanza con la metà della legislatura in corso, il PPD figurava quale quarto partito del paese con il 15% dei voti. (Unione democratica di centro 27%, Partito socialista 24% e Partito liberale-radicale 16%).

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