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Una serie di misure concrete contro i cani pericolosi

I cani pericolosi, come i pitbull, potrebbero un giorno essere proibiti Keystone

Una commissione della Camera bassa del Parlamento vuole impedire il ripetersi di incidenti gravi causati dai cani modificando la Costituzione e proibendo le razze pericolose.

Lo scopo è di colmare l’assenza di regolamentazione a livello nazionale e di scaricare i cantoni dalle loro competenze in materia. Gli oppositori hanno già mostrato i denti.

Divieto dei cani più aggressivi, autorizzazione necessaria per alcuni di loro e guinzaglio obbligatorio nei luoghi molto frequentati.

È la lista di provvedimenti contro i cani pericolosi presentata venerdì dalla commissione della scienza del Consiglio nazionale (Camera bassa). A larga maggioranza (16 voti contro 3), ha adottato un progetto di articolo costituzionale e un testo legislativo che, in linea di principio, dovrebbero essere posti in consultazione fino alla fine di luglio.

«Il testo è stato approvato da rappresentanti di ogni partito», ha indicato venerdì la presidente della commissione, la deputata popolare democratica Kathy Riklin.

Accordare la competenza alla Confederazione

Un anno e mezzo dopo la morte di un bambino a Oberglatt (Zurigo), azzannato da tre pitbull, la commissione ha presentato le sue proposte con l’obiettivo di proteggere, in tutto il paese, i cittadini dai cani pericolosi.

Per accordare la competenza di legiferare sulla questione alla Confederazione, ha sottolineato il parlamentare Heiner Studer, «bisognerà modificare la Costituzione federale». I dettagli saranno discussi nell’ambito della revisione della legge sulla protezione degli animali.

«Attualmente, la protezione delle persone è di competenza dei cantoni», ha rammentato Studer.

Dal 1. gennaio 2006, in Vallese sono ad esempio vietate 12 razze di cani pericolosi. Nel mese di agosto dello scorso anno il canton Ginevra ha invece deciso di imporre a titolo transitorio una museruola per tutti i cani nei parchi pubblici. Misure analoghe sono allo studio anche nei cantoni Friburgo, Vaud, Giura, Berna, Zurigo e Basilea-città.

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Consultazione

Questo contenuto è stato pubblicato al La consultazione è la procedura attraverso la quale viene richiesto il parere a tutti gli ambienti interessati o toccati da una modifica legislativa. Durante la preparazione di leggi importanti o di progetti di considerevole portata, il Consiglio federale o il Dipartimento incaricato del dossier presentano l’idea ai cantoni, ai partiti, ai comuni e alle varie…

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Vietati i cani pericolosi

I 500mila cani presenti in Svizzera dovrebbero essere ripartiti in tre categorie: pericolosi, potenzialmente pericolosi e poco pericolosi.

Nessuna lista nera delle razze quindi, ma una classificazione che dovrebbe essere stabilita da un veterinario sulla base di regole definite dal Consiglio federale. I criteri che entrerebbero in linea di conto sarebbero il peso e le dimensioni dell’animale in età adulta, oltre che alla razza.

Per la commissione, i cani giudicati pericolosi dovrebbero essere vietati. Secondo Studer, le diverse varietà di pitbull dovrebbero rientrare in questa categoria. Lo stesso potrebbe essere il caso per alcuni cani da combattimento o rottweiler.

Il possesso di un cane potenzialmente pericoloso sarebbe invece sottomesso ad autorizzazione. Il proprietario dovrà provare che possiede le conoscenze necessarie e che è in grado di controllare il proprio cane e di custodirlo in maniera sicura.

Tutti i cani potenzialmente pericolosi o poco pericolosi dovrebbero inoltre essere tenuti al guinzaglio nei luoghi molto frequentati (scuole, luoghi di sport o svago, piscine, parchi e zone densamente abitate). I cantoni potranno poi estendere l’obbligo ad altri luoghi pubblici o prevedere degli spazi liberi per i cani.

Cani privati della libertà

«Sono deluso», ha dichiarato Peter Rub, presidente della Società cinofila svizzera. La sua associazione approva la messa in atto di una soluzione a livello nazionale, ma si oppone alla classificazione di alcune razze.

Rub si dice inoltre contrario all’obbligo del guinzaglio: «Un cane ha bisogno di libertà».

Dal canto suo, la Protezione svizzera degli animali teme che una tale legge conduca molti proprietari a sbarazzarsi dei loro animali, portandoli nei rifugi.

swissinfo e agenzie

La morte di un bambino nel dicembre del 2005 a Oberglatt (canton Zurigo) in seguito ad un attacco di tre pitbull ha rilanciato il dibattito sulla problematica dei cani pericolosi.

Il tema è approdato anche in Parlamento, il quale ha accettato una mozione in favore di misure a livello nazionale.

Per il momento, la Svizzera non dispone in effetti di una regolamentazione sui cani pericolosi. Sono i cantoni ad essere competenti in materia.

Il Consiglio federale si pronuncerà sulla serie di misure proposte dalla commissione della scienza del Nazionale, una volta che questa avrà adottato il progetto definitivo.

Ad ogni modo, prima che queste misure diventino realtà dovranno pronunciarsi popolo e cantoni. Per accordare alla Confederazione la competenza in materia di cani pericolosi, la Costituzione deve infatti essere modificata.

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