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Uno svizzero nelle brume di Londra

Johan Djourou nella sua casa a nord di Londra swissinfo.ch

Il difensore dell'Arsenal e della nazionale elvetica Johan Djourou ha aperto le porte del suo appartamento di Londra a swissinfo. Un incontro caloroso al ritmo della sua Africa natale.

La giornata è grigia in questo mese di febbraio. Niente di più normale per Londra. In centro città, le giovani donne della capitale approfittano della temperatura clemente per indossare gonne e camiciette.

Man mano che le stazioni della metropolitana della Piccadilly Line passano, le ragazze lasciano il posto a giovani immigrati, cappuccio in testa e cuffiette incollate alle orecchie.

Arnos Grove, annuncia una voce metallica; questo convoglio della metropolitana non andrà più lontano.

A qualche chilometro da lì, in un complesso situato in mezzo a un verdeggiante parco, vive Johan Djourou. Ci apre la porta del suo appartamento col sorriso stampato sulle labbra, come sempre.

L’appartamento, appunto. Grandi spazi luminosi, rivestimenti in legno sul soffitto, colori caldi e un po’ dappertutto opere di artisti africani più o meno conosciuti che ha appeso con gioia. La tigre bianca di peluche che troneggia in mezzo al salotto proviene invece da un lunapark.

Con l’Africa nel cuore

“Chi mi conosce sa che pur sentendomi svizzero, l’Africa occupa un posto enorme nel mio cuore”, ci confida Johan Djourou, gettando uno sguardo malizioso alla sua amica Emilie, che lo ha da poco raggiunto nella capitale inglese.

“Ho bisogno di questi colori, di percepire l’Africa nel mio quotidiano. Ascolto un sacco di musica africana, ballo molto e adoro mangiare africano. Con le mani, poiché mi ricorda quando ero bambino e guardavo mio padre mangiare!”.

I suoi piatti favoriti? Le banane da cuocere o la semola con salsa agli spinaci di sua nonna. Ma anche le pietanze preparate dalla moglie del suo compagno di squadra ivoriano Kolo Touré. “Per la musica e i DVD made in Africa è invece Eboué (l’altro difensore della Costa d’Avorio del club inglese, ndr) che se ne incarica”.

Quando evoca le sue origini, la sua terra natale dove ha previsto di recarsi di nuovo appena possibile, la voce del prestante difensore si tinge d’emozione.

“Mia madre biologica, mio fratellino e mia sorella maggiore vivono ancora là. Sono partito con mio padre quando avevo appena 17 mesi. Cinque anni fa, ho reso visita a tutta la mia famiglia a Abidjan, Yamoussoukro e Bouaké. Mia madre adottiva, Danièle, e mio fratello Olivier erano con me. Il calore umano, l’allegria, la savana, è incredibile!”.

In alto molto velocemente

Incredibile è forse anche l’aggettivo che definisce meglio il percorso calcistico di Johan Djourou.

Scoperto a 16 anni quando giocava in prima lega (la serie C svizzera) nell’Etoile Carouge e frequentava il centro di formazione dell’Associazione svizzera di football a Payerne, Djourou ha integrato le giovanili dell’Arsenal qualche mese più tardi, nel 2003.

“Non posso negare di essermi sentito spaesato e malinconico, trovandomi così distante dalla mia famiglia. Ma da quando sono piccolo mangio e respiro calcio. Ero cosciente che per riuscire a realizzare il mio sogno, questo era il modo ideale per riuscirci.”

Quattro anni dopo Djourou non manca l’appuntamento con il suo sogno: nel gennaio del 2006 debutta nella Premier League inglese e in marzo indossa per la prima volta la maglia della nazionale svizzera, con la quale parteciperà ai Mondiali di Germania.

“Era contro la Scozia il primo marzo e ci imponemmo 3 a 1. Quando penso a questo momento mi vengono ancora i brividi. Giocare con la maglia del proprio paese è veramente un sentimento unico”.

In maglia rossocrociata

Djourou non ha mai rimpianto un solo secondo di non aver ceduto alle lusinghe e alle pressione dei suoi compagni di squadra ivoriani dell’Arsenal e di alcuni suoi amici e membri della famiglia affinché indossasse la casacca degli Elefanti della Costa d’Avorio.

“Non ho mai dovuto compiere una scelta. Sono svizzero, per me è un’evidenza. E gli attacchi apparsi sulla stampa riguardo al colore della mia pelle non cambieranno nulla”.

Dopo aver preso parte all’avventura in Germania, in giugno Johan Djourou difenderà i colori del suo paese in occasione degli Europei. Un avvenimento al quale si prepara senza però farne una fissazione (vedi intervista in Altri sviluppi).

“In ogni modo – conclude – ho solo 21 anni e penso che il meglio debba ancora arrivare”.

swissinfo, Mathias Froidevaux, Londra
(traduzione di Daniele Mariani)

Data e luogo di nascita: Abidjan (Costa d’Avorio) il 18 gennaio 1987

Ruolo: difensore centrale o mediano.

Squadre: Etoile Carouge (1996-2003), Arsenal dal 2003 (prestato sei mesi al
Birmingham nel 2007) con un contratto valido fino al 2012.

Nazionale svizzera: prima partita il primo marzo 2006 contro la Scozia (vittoria 3-1), 16 volte titolare (1 gol).

Johan Djourou ha fatto parte della squadra elvetica durante i Mondiali di Germania.

L’Arsenal è uno dei sette club di Londra. È stato fondato nel 1886 dagli operai della fabbrica di armi Royal Arsenal. Per questa ragione i giocatori e i tifosi del club sono soprannominati “Gunners”, “cannonieri”.

L’Arsenal ha conquistato 13 titoli di campione d’Inghilterra e 10 Coppe inglesi. A livello europeo, i “Gunners” hanno vinto una Coppa delle Coppe (1994) e una Coppa UEFA (1970).

Nel 2006, il club londinese ha fallito per un soffio la massima consacrazione europea, perdendo la finale di Champions League contro il Barcellona per 2-1.

Da più di dieci anni, l’Arsenal è diretto dall’allenatore francese Arsène Wenger. È grazie a lui che gli svizzeri Philippe Senderos e Johan Djourou sono approdati sulle rive del Tamigi. Dal 2006 il club dispone di un nuovo stadio di 60’000 posti, l’Emirate Stadium.

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