Usam chiede fine immediata del lockdown
(Keystone-ATS) Fine immediata del lockdow: la chiede l’Unione svizzera delle arti e mestieri (Usam), che oggi ha presentato a Berna la sua “valutazione critica della situazione”.
Per l’organizzazione mantello delle PMI svizzere, l’approccio del Consiglio federale alla crisi si basa quasi esclusivamente su considerazioni sanitarie e non tiene conto di fattori importanti come la politica economia e le questioni sociali.
La crisi del coronavirus è uno “stress test” per la Svizzera, la sua economia e il suo sistema socio-politico, ha dichiarato il direttore dell’Usam, Hans-Ulrich Bigler, stando alla documentazione della conferenza stampa in corso a Berna. La vera sfida nell’affrontare la pandemia “è soppesare obiettivi contrastanti e trovare un equilibrio tra gli interessi in gioco”.
Test a tappeto, vaccinazioni, tracciamento dei contatti e piani di protezione sono gli elementi che rendono possibile una fine immediata del lockdown, secondo la consigliera nazionale del PLR e vicepresidente dell’Usam Daniela Schneeberger.
Queste misure – ha ricordato Schneeberger – fanno parte del piano per una “ripartenza intelligente” (“smart restart”) che l’Usam aveva già elaborato durante il primo lockdown e che sono state approvate del Parlamento e inserite nella legge Covid.
Per il ticinese Fabio Regazzi, presidente dell’Usam e consigliere nazionale del PPD, il Consiglio federale è prigioniero di scenari ansiogeni e paralizzanti. “Riteniamo che la task force scientifica faccia parte del problema e non della soluzione”, ha inoltre detto Regazzi in base al comunicato.