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Valesanos, il gene della tradizione

Ospitalità, caratteristica di San Jeronimo Norte swissinfo.ch

San Jeronimo Norte, 6 mila abitanti il 70 % di discendenza elvetica. Esemplare comunità della cuenca lechera pampeana.

Alla scoperta di uno dei villaggi fondati nella seconda metà dell’Ottocento dagli emigranti vallesani nella provincia di Santa Fé.

L’approdo ad un’isola felix nel mezzo del marasma socio economico argentino. È l’immagine di San Jeronimo Norte, “Schweizer Kolonie in Argentinien”.

Contrasto eclatante di un’Argentina messa in ginocchio dal perverso connubio d’interessi economici e di potere tra politica, economia e giustizia.

La lettura degli indicatori sociali ed economici di San Jeronimo Norte evidenzia, come altri villaggi e comunità rurali della fertile Pampa argentina, un tessuto sociale sano e solidario.

Politica comunale alla svizzera

Insicurezza, miseria, fame – quotidianità nella provincia di Buenos Aires – risultano estranee in questa comunità. A San Jeronimo Norte l’assegno di disoccupazione significa un’occupazione comunale temporanea, finalizzata alla cura ed al mantenimento del bene pubblico.

“Nel nostro comune acquedotto, raccolta dei rifiuti, distribuzione di gas e trattamento delle acque di scolo sono sempre servizi pubblici”, dichiara orgoglioso a swissinfo Roque Carlos Oggier, presidente dell’Asociacion mutual suiza “Helvetia”, 105 anni di attività, 200 membri attivi.

Nazionalità e discendenza

Roque Carlos Oggier è uno dei 60/70 svizzeri che vivono a San Jeronimo Norte, figli e nipoti di emigranti vallesani che sono riusciti a tramandarsi la cittadinanza elvetica.

I discendenti del movimento di colonizzazione agricola, iniziato da 35 persone nate e cresciute nel Canton Vallese sono ora oltre 4 mila.

Discendenti culturalmente “valesanos” di quelle cinque prime famiglie di agricoltori svizzeri che il 15 agosto 1858 fondarono questa colonia elvetica in terra d’Argentina.

Maria del Carmen Jullier, Meki tra i valesanos di San Jeronimo Norte, insegnante in pensione, segretaria dell’Asociacion mutual suiza “Helvetia”, è una delle migliaia e migliaia di discendenti di svizzeri emigrati in oltre 150 anni in Argentina. Il loro numero si può solo stimare e varia tra 100 mila e 2 milioni.

La Confoederatio Helvetica li classifica di nazionalità argentina. La legge attuale non riconosce loro il diritto alla cittadinanza. “Una porta che il nostro Paese ci chiude in faccia – annota Meki Jullier – e che adesso stiamo tentando di riaprire, con l’ausilio di una raccolta di firme intesa come strumento d’iniziativa referendaria”.

“Il Vallese rappresenta il nostro cordone ombelicale con la Svizzera – conclue con la sapienza della memoria storica tramandatele dalle radici familiari – Un legame che si era affievolito e poi perso negli Anni Venti del secolo scorso e che si è rinnovato col Settecentesimo della Confederazione nel 1991”.

Oberwalliser della Pampa

San Jeronimo Norte, Esperanza, Humboldt, San Carlos, Franck ed in parte anche Rafaela. Villaggi e cittadine plasmati nell’elveticità delle tradizioni vallesane.

Paesi impregnati della presenza di alcune migliaio di cittadini svizzeri e di decine, centinaia di migliaia di discendenti giuridicamente argentini degli emigranti vallesani.

Servando Amherd, 69 anni, quinta generazione di Oberwalliser della Pampa parla ancora il walliser dütsch” dei nonni: lo si può ascoltare nell’audio. Alcune sue espressioni sono arcaiche, inghiottite in Vallese dall’evoluzione linguistica.

Servando Amherd conosce e ricorda le espressioni, i modi di dire e di definire gli oggetti nella lingua e nella cultura dei padri, quella della civiltà agricola della montagna vallesana di fine Ottocento inizio Novecento.

Radici vallesane, un filo diretto con la tradizione orale familiare. Un legame più forte di quello del passaporto: “I miei avi non avevano ottenuto alcuna informazione dalle autorità consolari del tempo sulle procedure burocratiche che precludono la trasmissione naturale della nazionalità ai discendenti diretti”, sorride, orgoglioso tra i suoi salumi, Servando Amherd.

Valesanos argentini che tramandano e concretizzano, nell’operare quotidiano, un homo helveticus che sembra contraddistinguerli geneticamente.

Sergio Regazzoni, swissinfo, inviato speciale in Argentina

San Jeronimo Norte, comunità agricola della Pampa argentina fondata da cinque famiglie provenienti dal Canton Vallese.

Delle 35 persone di 144 anni fa, oggi di svizzeri e discendenti degli emigranti dell’Oberwallis se ne contano oltre 4 mila.

Un rapporto di 1 a 100 che rende probabili le stime milionarie dei discendenti di svizzeri emigrati in Argentina.

Cinque le famiglie fondatrici
15 agosto 1858 data della fondazione
Servizi pubblici efficienti
Il riferimento alla politica comunale svizzera

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