Collaborazione più stretta tra la polizia svizzera e quella francese
Dal primo ottobre, con l'entrata in vigore dell'accordo tra Berna e Parigi sulla cooperazione delle autorità di polizia e di dogana, la lotta alla criminalità transfrontaliera sarà migliorata.
Dal primo ottobre Svizzera e Francia potranno cooperare in modo più stretto nella lotta contro le migrazioni clandestine e la criminalità transfrontaliera. Domenica entra infatti in vigore l’accordo di collaborazione in materia doganale e di polizia.
Il testo prevede la creazione di centri comuni nelle zone di frontiera, lo scambio di agenti di collegamento e una collaborazione diretta fra autorità di polizia e doganali, precisa un comunicato del Dipartimento federale di giustizia e polizia. Sarà inoltre facilitata la trasmissione di informazioni.
È pure stato creato un gruppo di lavoro, composto da rappresentanti della polizia federale, delle guardie di frontiera e delle polizie cantonali, incaricato di elaborare progetti concreti, come la creazione di un centro di cooperazione nella regione di Ginevra.
La Svizzera ha concluso accordi simili con tutti gli stati confinati, in modo da evitare lacune in materia di sicurezza dovute all’esclusione dallo Spazio di Schengen. L’accordo con l’Italia è già entrato in vigore in maggio.
swissinfo e agenzie

In conformità con gli standard di JTI
Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative
Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.