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Zurigo calcola i costi del rumore degli aerei

I proprietari di case stimano che il rumore degli aerei causa una perdita di valore notevole delle loro abitazioni Keystone

Un sistema per misurare l'impatto del rumore degli aerei è allo studio a Zurigo. Il cantone è confrontato alle domande di risarcimento di molti proprietari.

Le autorità cantonali e l’aeroporto sperano che il sistema di valutazione possa diventare uno standard per determinare il peso dell’inquinamento fonico sul valore delle case.

Per esaminare la validità del sistema, la commissione federale che si occupa della valutazione lo applicherà a 19 domande di risarcimento. Le richieste emanano da proprietari di case ad Opfikon, nei pressi dell’aeroporto di Zurigo.

Complessivamente, ad aver inoltrato al cantone una domanda di indennizzo sono stati 14’000 proprietari di case nella regione. Le richieste sono dovute alle nuove rotte d’avvicinamento all’aeroporto, introdotte dopo le misure restrittive adottate dalla Germania nel 2003 per il sorvolo del suo territorio meridionale.

I primi cinque ricorsi sono stati esaminati giovedì dalla commissione, ma le conclusioni sono state respinte dalle persone interessate. I legali dei proprietari stimano che le case abbiano perso il 35% circa del loro valore, mentre i risultati di queste prime analisi sono inferiori della metà.

Se anche gli altri proprietari non saranno soddisfatti dal verdetto della commissione, sarà in fin dei conti la giustizia a dover stabilire se e in che misura le loro dimore hanno perso valore a causa del rumore degli aeroplani.

Modello informatico

La procedura utilizza un modello informatico elaborato dalla Banca cantonale di Zurigo. Il sistema analizza le caratteristiche e l’ubicazione di ogni singola proprietà e l’entità dell’inquinamento fonico.

Un collegio di esperti accosta in seguito i dati informatici con i risultati di altri test per determinare l’impatto del rumore sui valori delle case.

Il gruppo è formato da Martin Hoesli, professore all’Università di Ginevra e specialista del settore immobiliare, da Peter Kugler, docente di economia all’Università di Basilea, da un rappresentante dell’Associazione dei proprietari di case del canton Zurigo e da Beat Spalinger, responsabile delle finanze di Unique, la società che gestisce lo scalo.

Fanno parte del gruppo, in qualità di osservatori neutrali, anche dei rappresentanti dell’Ufficio federale dell’aviazione civile e del cantone.

«Si tratta di un piccolo pezzo del puzzle, ma di un pezzo importante», ha dichiarato a swissinfo Beat Spalinger.

«Nel passato gli esperti non potevano valutare la potenziale perdita di valore delle case, ma grazie a questo nuovo modello è possibile soppesare l’impatto del rumore degli aeroplani».

Una fattura miliardaria

Tuttavia, Spalinger sottolinea che i risultati dello studio, prima di essere accettati, dovranno essere vagliati dalle autorità incaricate di esaminare le richieste di risarcimento.

«I proprietari di case hanno accolto positivamente il progetto, ma finora non abbiamo ricevuto da parte loro nessuna presa di posizione formale», afferma Spalinger.

Unique, che gestisce l’aeroporto dal giugno del 2001, dovrà addossarsi l’intera fattura dei risarcimenti, stimata tra 800 milioni e 1,2 miliardi di franchi.

Il costo sarà compensato con una tassa sul rumore applicata ai passeggeri e alle compagnie aeree.

swissinfo, Matthew Allen
(traduzione di Daniele Mariani)

Circa 14’000 proprietari di case nella regione di Zurigo hanno inoltrato delle richieste di risarcimento per l’inquinamento fonico causato dagli aeroplani.
La fattura complessiva è stimata tra 800 milioni e 1,2 miliardi di franchi.
Le prime 19 domande hanno iniziato ad essere esaminate giovedì.

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