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Zurigo mecca dell’hockey europeo

Keystone

I Lions di Zurigo hanno vinto la Champions Hockey League: sono riusciti nella straordinaria impresa di battere i russi del Metallurg Magnitogorsk, nella partita di ritorno della finale, con il risultato schiacciante di 5-0. È la prima volta che una squadra svizzera arriva a questi livelli.

Gli zurighesi hanno saputo trarre le debite lezioni dalla partita di andata a Magnitogorsk, il 22 gennaio 2009, quando avevano incassato la rete del pareggio – 2:2 – a soli 43 secondi dalla fine, dopo essere stati in vantaggio per 2:0 fino alla metà dell’ultimo terzo.

Davanti a un pubblico di casa galvanizzato, mercoledì, i “leoni” hanno mantenuto la concentrazione e sono perfino riusciti ad aumentare la pressione sul finale. Nella Diners Club Arena di Rapperswil, la squadra elvetica ha così dato una lezione di hockey a un club russo che vanta un glorioso passato ed un budget di decine di milioni di dollari.

Inizio a tambur battente

Gli uomini di Sean Simpson sono partiti all’attacco sin dall’inizio, senza mostrare alcun complesso d’inferiorità nei confronti degli illustri avversari. Dopo aver costantemente premuto alla ricerca del goal, gli zurighesi sono riusciti ad andare in vantaggio a due minuti dalla fine del primo tempo. Blaine Down è stato pronto ad impadronirsi di un disco rinviato dal portiere Proskurjakov e a infilarlo in rete.

Dopo la pausa, i padroni di casa sono tornati sul ghiaccio determinati a non lasciarsi dominare. Mentre gli zurighesi giocavano in superiorità numerica, al 36′ Sejna ha deviato involontariamente in rete un tiro di Wichser. Alla fine del secondo tempo, i Lions conducevano così per 2-0, esattamente come nella partita di andata.

Fortunatamente per gli zurighesi, nel terzo periodo non si è però ripetuto lo scenario di Magnitogorsk. Al contrario, è stato proprio sul finale che i “leoni” hanno stertto i “metallurgici” nella morsa. Con una marcia in più degli avversari, gli zurighesi hanno potuto contare anche su un Sulander insuperabile tra i pali.

Ormai incontenibili, gli zurighesi hanno segnato due goal in un minuto: al 49° con Seger e al 50° con Alston. Il punto finale è stato siglato a tre minuti dal termine Trudel, il quale diventa così capo cannoniere della Champions League.

E ora si sogna la gloria intercontinentale

Lo strepitoso successo degli ZSC Lions fa onore alla Svizzera, che ospiterà i prossimi Mondiali di hockey alla fine di aprile. Questo risultato è senza ombra di dubbio il migliore dell’hockey elvetico, con le medaglie di bronzo della nazionale alle Olimpiadi di St. Moritz nel 1928 e nel 1948. Il club zurighese ha anche realizzato un ottimo affare: ha incassato 2,5 milioni di franchi di premi.

Con questa superba impresa lo Zurigo si è qualificato per la Coppa Vittoria. In settembre affronterà dunque una squadra di NHL per il titolo intercontinentale. Ma per il momento nella città sulla Limmat si comincia ad assaporare la gioia di questa straordinaria vittoria europea. A Zurigo è stata dichiarata “notte libera” per i festeggiamenti.

Nubi all’orizzonte della CHL

La Champions Hockey League (CHL) è alla prima edizione. Ha sostituito la Coppa dei campioni europea, che si era disputata dal 2005 fino all’anno scorso. Il torneo, cui hanno complessivamente preso parte 12 squadre di sette nazioni, ha riscosso un grande successo di pubblico. In totale le partite sono state seguite da 450mila spettatori.

Nonostante il grosso interesse, l’avvenire di questa competizione non assicurato. A causa della crisi economica, i due sponsor – Gazprom e Reebok, che insieme versano 20 milioni di euro – potrebbero decidere di ritirarsi. Il presidente della Federazione internazionale di hockey René Fasel ha dichiarato alla stampa di non essere sicuro che il torneo si possa svolgere la prossima stagione.

swissinfo e agenzie

ZSC Lions-Metallurg Magnitogorsk 5-0 (1-0 1-0 3-0)

Reti: 18′ Down 1-0; 36′ Sejna 2-0; 49′ Seger 3-0;
50′ Alston 4-0; 57′ Trudel 5-0

Penalità: 3×2′ contro i Lions, 5×2′ contro il Metallurg.

ZSC Lions: Sulander; Suchy, Blindenbacher; Seger, Schnyder; Geering; Schelling; Down, Pittis, Trudel; Wichser, Gardner, Sejna; Krutov, Kamber, Grauwiler; Bastl, Alston, Monnet, Buhler, Gloor.

Metallurg Magnitogorsk: Proskurjakov; Atjushov, Varlamov; Malenkich, Birjukov; Bulin,; Kudrna, Rolinek, Marek; Mirnov, Kaigorodov, Platonov; Chlistov, Cistov, Zavarukin, Ibragimov, Fedorov, Pushkarev, Ermolajev.

Arbitri: Laaksonen/Levonen (Fi), Kekalainen/Terho (Fi).

Spettatori: 6200 (tutto esaurito alla Diners Club Arena di Rapperswil-Jona, dove si è giocato a casse chiuse)

European Hockey League:
1996-1997 TPS Turku
1997-1998 Feldkirch
1998-1999 Metallurg Mag.
1999-2000 Metallurg Mag.

European Champions Cup:
2004-2005 Avangard Omsk
2005-2006 Dinamo Mosca
2006-2007 Bars Kazan
2007-2008 Metallurg Mag.

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