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Covid: Israele, Pfizer meno efficace su variante sudafricana

Il vaccino Pfizer, anche in doppia dose, sembra meno efficace contro la variante sudafricana del virus. Lo rileva uno studio - il primo del genere - condotto dalla Università di Tel Aviv assieme alla Cassa mutua Clalit. KEYSTONE/AP/Esteban Felix sda-ats

(Keystone-ATS) Il vaccino Pfizer, anche in doppia dose, sembra meno efficace contro la variante sudafricana del virus. Lo rileva uno studio – il primo del genere – condotto dalla Università di Tel Aviv assieme alla Cassa malattia Clalit.

Dalla ricerca è risultato che la prevalenza di questa variante nei positivi nonostante il Pfizer era 8 volte maggiore che nei non immunizzati. I ricercatori hanno tuttavia precisato che non è possibile stabilire con precisione quanto l’efficacia del vaccino sia inferiore vista la ridotta diffusione della variante sudafricana in Israele: l’1% dei casi.

“Il fatto che la sua diffusione sia stata finora molto ristretta – ha osservato la professoressa Adi Stern, della Università di Tel Aviv – è d’altra parte incoraggiante. Significa che anche se questa variante è in grado di avere il sopravvento sul vaccino, non riesce però a diffondersi nella popolazione in maniera paragonabile a quella britannica che invece costituisce la stragrande maggioranza dei contagi di Covid in Israele”.

Ci vorranno altre ricerche – ha previsto – “per raggiungere risultati più precisi”.

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