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Georgia: crisi politica, governo e opposizione firmano patto

Manifestazione di protesta a sostegno del leader dell'opposizione georgiana Nika Melia davanti al palazzo del Parlamento a Tbilis (foto d'archivio) KEYSTONE/EPA/ZURAB KURTSIKIDZE sda-ats

(Keystone-ATS) Il partito al governo in Georgia e l’opposizione hanno firmato un patto che intende mettere fine alla crisi politica del Paese, che dura da otto mesi, un accordo mediato dall’Unione Europea.

Il maggiore partito di opposizione, il Movimento nazionale unito, ha detto che firmerà il patto solo dopo che il suo leader verrà scarcerato, come previsto dall’accordo.

Domani, il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel si recherà a Tbilisi, come lui stesso ha annunciato. Un viaggio “per incontrarvi, per esprimere fiducia e discutere i prossimi passi per rafforzare il legame tra Georgia ed Ue”. Per Michel l’accordo “è un punto di partenza per iniziare a consolidare la democrazia” nel Paese.

La Georgia era bloccata da una crisi nata dopo le elezioni di ottobre, con l’opposizione che accusava il partito al governo, Sogno Georgiano, di averle truccate, rifiutandosi di entrare in Parlamento. Manifestazioni di protesta per chiedere un nuovo voto si erano ripetute in tutto il paese, in particolare dopo l’arresto a febbraio del leader dell’opposizione Nika Melia, accusato di incitazione alla violenza durante le dimostrazioni del 2019.

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