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Niger: sequestrate 17 tonnellate di resina di cannabis

Diciassette tonnellate di hascisc, di un valore di mercato circa 34 milioni di franchi, sono state intercettate dalle autorità del Niger. Lo stupefacente proveniva dal Libano attraverso il porto togolese di Lomé ed era destinato in Libia. KEYSTONE/AP/REBECCA BLACKWELL sda-ats

(Keystone-ATS) Diciassette tonnellate di hascisc, di un valore di mercato circa 34 milioni di franchi, sono state intercettate dalle autorità del Niger. Lo stupefacente proveniva dal Libano attraverso il porto togolese di Lomé ed era destinato in Libia.

Alkache Alhada, ministro dell’Interno nigerino, ha precisato che è il quantitativo maggiore mai sequestrato nel Paese. Tredici persone, undici nigeriane e due algerine, sono state arrestate. Il prodotto, accuratamente confezionato in imballaggi impermeabili, è stato sequestrato il 2 marzo in un quartiere alla periferia di Niamey. Ciascuna delle migliaia di piccole confezioni riportava il nome del destinatario.

Si ritiene che il carico sia partito dal Libano e sia passato attraverso il porto di Lomé grazie ad una compagnia indiana, prima di essere trasportato a Niamey nascosto in un’autocisterna registrata in Benin e che avrebbe dovuto contenere idrocarburi, riferisce la polizia nigerina.

In Niger, dal 2017, ci sono stati diversi sequestri da record di stupefacenti e medicinali contraffatti. Nel giugno 2018 erano state intercettate tre tonnellate di resina di cannabis provenienti dal Maghreb, del valore stimano di circa 4,5 milioni di euro, nascosti in casse di frutta e verdura.

Alcuni stupefacenti vengono venduti localmente, ma la maggior parte di solito viene nascosta in sacchi di mangime e riesportata in altri Paesi della regione.

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