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Verso un’estensione delle restrizioni anti-pandemia in Italia

Auto fermata e controllata in Piazza della Scala a Milano da un carabiniere.
Auto fermata e controllata in Piazza della Scala a Milano da un carabiniere. Keystone / Marco Ottico

In Italia si sta profilando un'estensione delle misure di isolamento della popolazione, in vigore dal 10 marzo per cercare di frenare la diffusione del coronavirus.

Fonti del governo hanno ventilato questa ipotesi che si concretizzerà nei prossimi giorni se non rallenterà il ritmo dei nuovi contagi. Dall’inizio del regime di “zona protetta” sull’intero territorio del paese le infezioni sono infatti più che raddoppiate a 31’506 e il numero di decessi (2’503) è più che triplicato. “Prenderemo una decisione sulla base dei numeri e degli eventi, non lo escludo, ma sono valutazioni che faremo nei prossimi giorni”, ha detto la ministra delle Infrastrutture Paola De Micheli.

Se non si abbasserà la curva dei contagi entro domenica “dovremo probabilmente prevedere l’adozione di misure ancora più restrittive”, ha affermato invece il responsabile lombardo della sanità Giulio Gallera. In Lombardia, la regione in cui vi è la metà di tutte le infezioni diagnosticate nel paese, è già stato evocato il blocco di tutte le attività produttive e la sospensione dei servizi di trasporto pubblico.

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Anche perché in base ai tracciati dei telefonini è emerso che solo il 60% della popolazione lombarda resta a casa come imposto dalle autorità. La riduzione degli spostamenti in questo periodo di confinamento coatto si situa tra il 20% e il 50%, “troppo poco”, secondo la valutazione del governatore Attilio Fontana, per eradicare la pandemia.

E le forze dell’ordine hanno denunciato oltre 44’000 persone per violazione delle disposizioni contro il coronavirus (42’933 per infrazioni al Dpcm e 1’095 per false dichiarazioni a pubblico ufficiale) a seguito dei controlli effettuati questa settimana (dall’11 al 17 marzo) su un milione di cittadini. 527’014 invece gli esercizi commerciali controllati e 1’473 i titolari denunciati (72 le attività sospese).

Intanto nella notte il presidente Sergio Mattarella ha firmato il decreto Cura-Italia che stanzia 25 miliardi a sostegno di famiglie e imprese mentre è stato formalmente deciso il rinvio a settembre del referendum costituzionale sul taglio dei parlamentari che doveva tenersi entro il 23 marzo. 

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