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Al Consiglio d’Europa, Cassis torna a condannare Mosca

Ignazio Cassis
Keystone / Martin Divisek

All’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa a Strasburgo si è parlato di quanto sta accadendo in queste ore in Ucraina. Il presidente della Confederazione Ignazio Cassis ha condannato fermamente gli attacchi di Mosca. 

Il consigliere federale Ignazio Cassis in un discorso all’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa si è espresso a favore del rafforzamento dell’organizzazione. Si tratta della prima visita di un presidente della Confederazione Svizzera al Consiglio d’Europa a Strasburgo da oltre 30 anni: l’ultima volta risale al 1991 quando a recarvisi fu Flavio Cotti.

L’intervista, poco dopo il discorso, ai microfoni della RSI:

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All’epoca di Cotti, l’Europa entrava in un’era promettente, segnata dalla scomparsa della Cortina di ferro, dalla riunificazione della Germania e dalla fine della Guerra fredda, ha dichiarato oggi Cassis, secondo il testo scritto, a circa 600 membri dell’Assemblea parlamentare di Strasburgo.

Oggi, a distanza di ben 30 anni, entusiasmo e fiducia non sono all’ordine del giorno. Al contrario, “la solidarietà è stata scossa dalle numerose crisi che affrontiamo”. Crisi che rimettono in discussione anche “la nostra libertà, i nostri valori, i nostri diritti fondamentali”, ha aggiunto.

Di fronte all’attacco della Russia all’Ucraina e alle conseguenti violazioni del diritto internazionale, “la solidarietà è più necessaria che mai”. Per l’Europa, questa è una minaccia ai valori democratici.

A favore di un vertice

Cassis ritiene che anche il multilateralismo sia in pericolo. Questo aspetto è particolarmente importante per i piccoli Stati come la Svizzera, perché hanno bisogno di “istituzioni multilaterali forti”.

Vista la situazione attuale, il Consiglio d’Europa e i suoi 46 Paesi membri sono confrontati con grandi sfide. Il consigliere federale ha parlato di un “momento cruciale”. Per questo motivo sostiene l’idea di un vertice per discutere il futuro del Consiglio d’Europa e il suo orientamento.

“In questo momento decisivo, dobbiamo dare tutti insieme una visione nuova e ambiziosa al Consiglio d’Europa”, ha dichiarato il presidente della Confederazione. In questo contesto, ha sottolineato, per esempio, la promozione della democrazia, dello Stato di diritto e della pace. Ha auspicato un successo comune, poiché “il Consiglio d’Europa svolge un ruolo molto particolare per la Svizzera”.

Il discorso di Cassis ha segnato l’inizio della sessione plenaria di quattro giorni dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa. Uno dei punti forti sarà il discorso del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che sarà trasmesso in video giovedì.

Incontri bilaterali

Il presidente della Confederazione ha colto l’occasione per incontrare, tra gli altri, il presidente dell’Assemblea parlamentare Tiny Kox, la Segretaria generale del Consiglio d’Europa Marija Pejcinovic Buric e il presidente della Corte europea dei diritti dell’uomo Robert Ragnar Spano.

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