Una settimana fa il comune alle porte di Milano è stato teatro di un agguato di stampo mafioso. Il reportage da Buccinasco della Radiotelevisione Svizzera.
Freddato per strada poco prima di mezzogiorno, mentre era in sella alla sua bicicletta, con tre colpi di pistola, l’ultimo dei quali mentre era a terra agonizzante. Si è conclusa così una settimana fa la vita di Paolo Salvaggio, 60 anni, pregiudicato per droga e con contatti sia in ambienti della ‘ndrangheta sia in quelli della Sacra Corona.
L’uomo, già coinvolto in importanti passate inchieste sul territorio, si trovava agli arresti domiciliari presso la casa dell’ex moglie, e aveva un permesso per uscire due ore alla mattina, dalle 10 alle 12, proprio nell’orario in cui è stato seguito, raggiunto e ucciso, a due passi da un parco pubblico, prima che arrivasse a un piccolo bar dove era solito recarsi. Salvaggio era inoltre malato in fase terminale, ciò che suscita molti interrogativi sulle ragioni di questo delitto.
Le modalità dell’agguato, il primo di questo genere da anni nella zona, fanno pensare a un omicidio di stampo mafioso. Il fatto di sangue riporta così in primo piano il lancinante problema dell’infiltrazione della criminalità organizzata nelle regioni del Nord Italia. Tuttavia, la responsabile della direzione distrettuale antimafia Alessandra Dolci, intervistata dalla Radiotelevisione Svizzera, ritiene che vadano esaminate tutte le piste e che “non necessariamente sia coinvolta la ‘ndrangheta, perché la sua strategia va in direzione direttamente opposta, ossia mimetizzazione, ricerca del consenso sociale e attenzione degli aspetti economici delle relazioni”.
Contenuto esterno
La criminalità organizzata della regione ha inoltre anche dei legami con il Cantone Ticino. Qualche anno fa, la figlia di un boss della ‘ndrangheta della cittadina abitava a Bissone. In Svizzera aveva anche delle attività commerciali.
Le considerazioni di Alessandra Dolci su questi legami e sulla collaborazione con le autorità elvetiche.
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'autore della Trilogia di New York è morto martedì all'età di 77 anni a causa di un cancro, come riportano il "New York Times" e il britannico "Guardian", citando la confidente di Auster, Jacki Lyden.
La Columbia University è stata occupata dagli studenti
Questo contenuto è stato pubblicato al
Centinaia di studenti stanno occupando da lunedì un edificio della Columbia University per protestare contro la guerra nella Striscia di Gaza.
Beat Jans in Belgio ha discusso del patto sulla migrazione
Questo contenuto è stato pubblicato al
A margine di una conferenza in Belgio, il capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia ha dichiarato che l'accordo dovrebbe limitare l'immigrazione illegale.
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Confederazione dovrebbe liberare un contributo parziale all'Agenzia delle Nazioni Unite per i profughi palestinesi (UNRWA) per sostenere la popolazione della striscia di Gaza.
Hamas e Israele vicini a un cessate il fuoco e al rilascio di ostaggi
Questo contenuto è stato pubblicato al
Crescono le speranze di giungere ad una tregua tra Hamas e Israele. Un accordo che dovrebbe portare alla cessazione delle ostilità per alcune settimane.
Un’iniziativa popolare per legalizzare la marijuana in Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il comitato promotore ha tempo fino al 30 ottobre 2025 per raccogliere le 100'000 adesioni alla riuscita dell'iniziativa.
Elettricità garantita in Svizzera per il prossimo inverno
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Commissione federale dell'energia elettrica è ottimista per quanto riguarda l'approvvigionamento di elettricità per il prossimo inverno.
Questo contenuto è stato pubblicato al
La compagnia aerea Swiss ha aumentato i ricavi nei primi tre mesi del 2024, ma la redditività è stata penalizzata dall’aumento dei costi del carburante e delle spese per il personale.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
‘Ndrangheta in Svizzera: sull’asse Basilea-Losanna
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nessun Cantone è risparmiato dalle mafie italiane, la cui presenza in Svizzera è provata da decenni, anche nelle regioni apparentemente meno toccate. È il caso di Vaud e della sua capitale, Losanna, dove vivono parenti stretti di un boss della 'ndrangheta.
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'operazione "Imponimento" della procura antimafia di Catanzaro ha portato martedì a due nuovi arresti sul territorio elvetico, di cui uno in Ticino.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Vicine e simili per molti aspetti, la Svizzera francese e la Valle d'Aosta hanno anche un punto dal gusto amaro in comune: la presenza diffusa della mafia calabrese.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le mafie rappresentano da decenni un pericolo per la Svizzera. Per combatterla, sottolineano gli esperti, occorre lavorare tutti insieme.
Due presunti mafiosi escono dalla porta e rientrano in Svizzera dalla finestra
Questo contenuto è stato pubblicato al
Fedpol li aveva espulsi poiché sospettati di intrattenere legami con un clan mafioso. Ma il Tribunale amministrativo federale dice no.
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.