Il 28 novembre si voterà per confermare o meno la modifica alla legge Covid e da qualche settimana i toni della campagna sono diventati molto duri fra oppositori e sostenitori.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/mrj
Il presidente della Confederazione Guy Parmelin chiedeva qualche giorno fa a chi recentemente avrebbe boicottato la campagna vaccinale “Avete finito con le vostre pagliacciate?”
Chi si oppone, dal canto suo, si esprime sui social a suon di insulti, ma a volte si spinge anche oltre, arrivando a esprimere più o meno velatamente delle minacce di morte. È successo al consigliere di Stato Vallesano Mathias Reynard: “In Svizzera, quando c’è un dibattito, si ricevono apprezzamenti, critiche, qualche insulto. Ma quando diventano minacce di morte si supera il limite”.
Contenuto esterno
Il clima teso, fatto principalmente di aggressioni verbali, viene denunciato anche da chi si oppone alla legge: “I nostri collaboratori si fanno insultare mentre installano gli stand o posizionano i manifesti. Siamo molto preoccupati di questo clima causato secondo noi dalle misure messe in campo dalle istituzioni, che spingono le persone all’odio, alla violenza e alla delazione” ha dichiarato Rossana Scalzi, di Choix Vaccinal.
Una tendenza confermata anche dalla Fedpol (Ufficio federale di polizia), che ha rilevato 64 minacce alla vita di politici.
Il delegato Rete integrata per la sicurezza André Duvillard parla di una situazione anomala: “Ci sono state sempre delle minacce, ma oggi c’è internet che permette una diffusione molto ampia e dà l’impressione di rimanere anonimi. C’è una sorta di banalizzazione delle minacce”.
Attacchi soprattutto via internet contro la consigliera di Stato zurighese Natalie Rickli, contro il consigliere nazionale PLR vallesano Philippe Nantermod e il magistrato ginevrino Mauro Poggia. E che Werner Boxler, copresidente degli Amici della costituzione e promotori del referendum, ritiene inammissibili: “Ignoro chi sono gli autori di queste minacce di morte, ma se venissi a sapere che qualcuno di noi fa queste cose sarebbe immediatamente espulso dalla nostra associazione”. Boxler lancia inoltre un appello: “La maggior parte dei giovani, studenti e anziani non si sente più rappresentata dal Parlamento e dal Consiglio federale e questo rapporto di fiducia va ricostruito.”
Sconfitta dei conservatori alle amministrative britanniche
Questo contenuto è stato pubblicato al
Sadiq Khan conquista uno storico terzo mandato a sindaco di Londra. Crollo in molte località dei conservatori del premier Rishi Sunak.
Questo contenuto è stato pubblicato al
La consigliera federale ha assicurato il contributo elvetico alla ricostruzione della caserma delle Guardie pontificie.
Una lavoratrice su due ha subito molestie sui cantieri
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le donne del ramo delle costruzioni, aderenti al sindacato Unia, chiedono tolleranza zero e norme specifiche contro i comportamenti inappropriati sul posto di lavoro.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Oltre un centinaio di politici europei, ritenuti ostili da Pechino, sono finiti nel mirino dell'organizzazione APT31.
Messaggi d’odio anche sulle piattaforme commerciali
Questo contenuto è stato pubblicato al
Finora si riteneva che i contenuti offensivi fossero presenti soprattutto sui social media, invece una ricerca ha scoperto che abbondano anche, ad esempio, su Amazon e tutti.ch.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Iniziata la visita della consigliera federale in Italia e Vaticano. Giorgia Meloni interverrà al vertice sull'Ucraina in Svizzera.
Clima, imbrattare monumenti rischia di costare molto caro
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'inasprimento delle sanzioni per gli autori di atti vandalici, anche a titolo dimostrativo, per cause ambientaliste è stato approvato in commissione.
L’ex presidente russo Dimitri Medvedev ringrazia ironicamente la Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
La conferenza per la pace in Ucraina indetta dalla Svizzera in giugno è stata oggetto di scherno da parte dell'ex inquilino del Cremlino.
Nazionalità, lingua e sesso i principali motivi di discriminazione
Questo contenuto è stato pubblicato al
In un'indagine intitolata "Discriminazione e razzismo in Svizzera 2023", l'Ufficio federale di statistica (UST) ha fatto il punto sulla situazione.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Vero o falso? La verifica delle affermazioni sulla legge Covid
Questo contenuto è stato pubblicato al
Gli argomenti dei sostenitori e dei contrari alla legge Covid, in votazione il 28 novembre, alla prova dei fatti.
Questo contenuto è stato pubblicato al
È questa la strategia suggerita dall'esperto dell'Università di Berna Althaus. Berset rassicura: nell'immediato non ci saranno nuove restrizioni.
Cos’è che fa paura agli svizzeri che non sono vaccinati?
Questo contenuto è stato pubblicato al
Rispetto a due anni fa moltissime cose sono cambiate. In particolare, l’arrivo del vaccino ha polarizzato le discussioni.
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.