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Collaborazione scientifica con le università russe a rischio in Svizzera

EPFL di Losanna.
© Keystone / Gaetan Bally

Swissuniversities dice di osservare "con grande preoccupazione l'evoluzione della guerra in Ucraina e il suo impatto sulla cooperazione con ricercatori e studenti russi".

L’organizzazione ombrello delle università svizzere Swissuniversities consiglia ai suoi membri di rivalutare la collaborazione con istituti russi e di sospenderla se sussiste il pericolo che essa possa servire a sostenere la politica aggressiva del Governo russo.

Swissuniversities precisa però che non bisogna colpire l’intera comunità scientifica in Russia e si dice “favorevole a sostenere le istituzioni così come i ricercatori e gli studenti nel Paese che soffrono della situazione attuale e che si impegnano, per quanto possibile, per il sistema di valori e dell’ordine giuridico europeo”. Swissuniversities ha inoltre indicato di voler fare tutto ciò che è in suo potere per accogliere nelle università svizzere studenti, ricercatori ed insegnanti ucraini.

Sempre in ambito accademico, mercoledì il decano della Facoltà di teologia dell’Università di Friburgo ha deciso di sospendere il metropolita Hilarion dal suo incarico di insegnante. Il professore, braccio destro del patriarca Kirill, ha rifiutato di condannare l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia.

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